Land of Mine
Land of Mine

Land of Mine, prima clip dal film


Land of Mine racconta la storia più buia e fin ora nascosta della Danimarca nella seconda guerra mondiale.

Pochi film descrivono il periodo successivo al conflitto e all'occupazione della seconda guerra mondiale. Dopo sei anni di guerra e di terrore i confini tra giusto e sbagliato vennero sradicati. Land of Mine racconta la storia più buia e fin ora nascosta della Danimarca.

Dopo aver conquistato il pubblico dell'ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, arriva in sala il 24 marzo distribuito da Notorious Pictures il film Land of Mine del regista danese Martin Zandvliet (A Funny Man, Applause). Partendo dal racconto di un amaro e poco conosciuto capitolo della seconda guerra mondiale, il film racconta di un frammento di storia ancora sconosciuto a molti.

Inserito nella top ten dei film da non perdere nel 2016 – secondo il LA Weekly – Land of Mine, già best-seller nazionale alla sua prima settimana di programmazione, ha inaugurato la nuova sezione Platform del TIFF ed è stato selezionato in diversi festival mondiali, vincendo l'Audience Award al Festival del Cinema di Gijón e conferendo a Roland Moller e Louis Hoffman il premio di Migliori Attori protagonisti al Tokyo Film Festival.

Nei giorni che seguirono la resa della Germania nazista nel maggio del 1945, i soldati tedeschi in Danimarca furono deportati e vennero messi a lavorare per quelli che erano stati i loro prigionieri. Obiettivo rimuovere le 2.000.000 di mine posizionate dalle truppe tedesche sulle coste danesi. Incredibilmente attento e delicato, il film racconta il desiderio di vendetta, ma anche il ritrovamento del senso di umanità di un popolo dilaniato dalla guerra e fa luce su questa tragedia storica, raccontando una storia che coinvolge l'amore, l'odio, la vendetta e la riconciliazione.

Questi giovani prigionieri di guerra tedeschi sono confusi, hanno la paura e la sconfitta nei loro occhi. Sprezzante dei tedeschi, per la loro occupazione di cinque anni del suo paese, e con l'intento di punire ciò che resta del regime nazista, il Sergente Rasmussen (Roland Møller) fa marciare la sua squadra sulle dune ogni giorno per disinnescare per le mine. Questo compito, apparentemente senza fine, diventa rapidamente una carneficina; e anche in Rasmussen cresce un conflitto di sentimenti nei confronti dei suoi giovani detenuti.

Land of Mine parla delle conseguenze della guerra ma ancora di più, di umanità. Zandvliet riesce a far uso di materiale altrettanto convincente per la sua storia di cameratismo, di sopravvivenza e di amicizie inaspettate. Mette in discussione l'esistenza di un male intrinseco che potrebbe esistere in tutti noi. Ma è mai possibile provare simpatia per coloro che hanno rappresentato il terrore nazista?

Ecco la clip italiana 'Disinnescate le mine' dal film Land of Mine:

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