Emergenza Alluvione Vicenza: il disastro arriva in Veneto – 1 Novembre 2010


Emergenza Alluvione a Vicenza, ma non solo, in tutto il Veneto nella giornata in particolare di Lunedi 1 novembre 2010. Ho deciso di aiutare, nel mio piccolo, dando spazio all’ interno del sito riportando le coordinate bancarie per aiutare i cittadini che in questo momento sono in estremo disagio. Scrivo perchè da una parte sono […]

Emergenza Alluvione a Vicenza, ma non solo, in tutto il Veneto nella giornata in particolare di Lunedi 1 novembre 2010. Ho deciso di aiutare, nel mio piccolo, dando spazio all’ interno del sito riportando le coordinate bancarie per aiutare i cittadini che in questo momento sono in estremo disagio.

Scrivo perchè da una parte sono interessato in quanto abito a Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza, dove per fortuna il fiume TESINA, attraverso il pronto intervento della Protezione Civile e del Sindaco sono state messe delle paratie che hanno evitato lo straripamento di questo fiume nel mio Paese, ma in particolare modo per dar voce a quanto accuduto VISTA LA POCA O QUASI NULLA PAROLA data dai giornali e dalle RETI TELEVISIVE NAZIONALI (evito di fare nomi).

La cronaca per tutti i dettagli invito a leggerla nel sito internet http://www.ilgiornaledivicenza.it/, e vedere le immagini del disastro sul sito internet della televisione TVA Vicenza, che ha dedicato ampi spazi all’ argomento sul sito internet http://www.tvavicenza.it/.


Dal sito del Giornale di Vicenza, la notizia che serviva: tre giorni di bel tempo e di sole, per asciugare strade, case, cantine e le tante lacrime dei 10 mila vicentini finiti sotto acqua. Le previsioni meteo infatti parlano di alta pressione sicura fino a sabato sera, un po’ di respiro per chi deve ripulire tutto quello che è finito nel fango. Da domenica però le cose cambiano, anche se gli stessi meteorologi parlano di “probabilità medio-bassa” nella previsione: dovrebbe arrivare infatti un’altra depressione sull’Europa e sul Triveneto con piogge a tratti forti. Piogge che continueranno, dicono, più debolmente fino a mercoledì.

Vicenza. Sessanta famiglie barricate in casa. Non che ci siano molte alternative: i garage sono allagati, la strada che costeggia la palazzina sembra un fiume, le vie limitrofe sono transennate, ponte Pusterla è vietato anche ai pedoni e, considerano sconsolati alcuni residenti, «quel che è peggio è che la situazione potrebbe peggiorare ancora».

Si legge sul sito 3bmeteo: «Ci aspetta una tregua sul fronte maltempo. La forte ondata di maltempo andrà esaurendosi lasciando spazio ad una ripresa del bel tempo. Solo sull’estremo sud potrà ancora essere influenzato dalla circolazione depressionaria che dal Canale di Sicilia andrà posizionandosi sulla Tunisia. Ma nel periodo invernale, alta pressione è sinonimo anche di nebbia. Da domenica le cose però cambieranno nuovamente e l’Italia tornerebbe a sperimentare una nuova fase molto piovosa».

Sale a due il bilancio dei morti dell’alluvione nel Vicentino. Dopo il ritrovamento del corpo di Giuseppe Spigolon, rimasto imprigionato nella sua cantina invasa dalle acque a Caldogno, stamane i vigili del fuoco di Vicenza hanno recuperato un altro cadavere nel torrente Astichello, all’alteza di strada dei Molini: si tratta di Mario Menin, 74 anni, residente a Monticello Conte Otto. L’uomo, che era disperso da ieri, si era allontanato il giorno precedente dalla propria abitazione, nelle vicinanze del torrente, durante la forte ondata di maltempo che ha colpito anche il Veneto. La morte è sopravvenuto con ogni probabilità per annegamento.

Intanto a Vicenza i primi cento soldati sono sbarcati alle cinque del day after. L’alluvione di Ognissanti riporta l’esercito a Vicenza un quarto di secolo dopo la grande nevicata del 1985. Ed era da 128 anni che a nord del capoluogo non si registrava una simile concentrazione di pioggia: era il 1882, un periodo lungo quasi quanto l’unità d’Italia.

A metà mattinata di martedi 2 novembre, Bertolaso ha sorvolato in elicottero le zone alluvionate tra Verona e Vicenza, dove il governatore Luca Zaia stima in almeno 100 milioni di euro i danni. In prefettura ha presieduto un vertice con il prefetto Melchiorre Fallica per coordinare le forze in campo nel Veneto: mille volontari della protezione civile, 800 vigili del fuoco da tutto il Nordest che hanno raddoppiati i turni, 400 soldati con una novantina di mezzi. Per realizzare riprese aeree è stato mobilitato anche un elicottero d’attacco Mangusta. «Ora si tratta di pianificare veri e propri interventi per ripianare le situazioni – scandisce il sottosegretario – ci sono frazioni, quartieri isolati ancora da raggiungere. la priorità è organizzare un sistema per fare funzionare le attività più importanti. I cittadini chiederanno di aiutarli a sgomberare cantine e garage: quella sarà l’ultima cosa».

Un bollettino di guerra. Danni per milioni di euro. Oltre diecimila vicentini coinvolti nell’alluvione per un totale di cinquemila famiglie. L’esondazione del fiume Bacchiglione ha creato problemi a 7 strutture sanitarie (soprattutto ambulatori medici), 3 farmacie, 6 scuole, 13 servizi pubblici, 270 negozi, 66 i pubblici esercizi e 6 i distributori di carburante, 9 strutture religiose e 12 monumenti minori. Tra quelli palladiani, solo allagamenti agli scantinati del Teatro Olimpico. Questo è il quadro delineato al termine della giunta straordinaria convocata dal sindaco Achille Variati.


IMPORTANTE PER GLI AIUTI:

Per chi volesse aiutare le famiglie alluvionate di Caldogno che hanno subito danni alle loro case, il Comune e Banca Alto Vicentino hanno aperto una sottoscrizione

Il conto corrente, intestato al Comune di Caldogno, ha il seguente IBAN

IBAN: IT21K 08669 60210 0100 0094 3833

Colletta straordinaria nelle parrocchie della Diocesi di Vicenza in favore degli alluvionati 14 novembre 2010.

Eventuali donazioni possono essere fatte anche direttamente a Caritas diocesana, indicando la causale “alluvione novembre 2010” attraverso versamento postale o bonifico bancario:

• Versamento sul c/c/p n. 13824362 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas C.P. 833 Vicenza;
• Bonifico bancario intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas presso Banca Popolare Etica – filiale di Vicenza, EU IBAN IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100.

Il Sindaco di Vicenza Achille Variati ha lanciato un appello per ricercare volontari, ecco i recapiti dove si può lasciare il proprio nominativo e richiedere informazioni:

e-mail: sindaco@comune.vicenza.it

tel. 0444/221312 – fax 0444/221025


il sindaco di Vicenza Achille Variati ha telefonato in mattinata al Presidente della Regione Luca Zaia per descrivergli la dignità dimostrata dai vicentini colpiti dall’alluvione e la generosità dei concittadini che stamani sono accorsi in centinaia per collaborare alle operazioni di pulizia. Il sindaco ha chiesto a Zaia che la Regione sia al fianco di Vicenza in questo momento di estrema difficoltà:

I Vicentini  stanno affrontando questa catastrofe con coraggio, spirito di solidarietà e grande dignità. Si sono da subito rimboccati le maniche, come hanno sempre fatto. Il Governatore, con la sua autorevolezza, ci aiuti portando all’attenzione del Governo la voce e le richieste disperate dei tanti che hanno perso o visto pesantemente danneggiati la casa, il negozio, l’officina, il laboratorio… Il Veneto è sempre stato la locomotiva dell’Italia, ora ci serve l’aiuto concreto dello Stato, in termini di risorse, risarcimenti, contributi“.

Da parte sua il Governatore Zaia, ugualmente colpito dalla situazione drammatica della popolazione vicentina, ha promesso il massimo sostegno alla città di Vicenza.

 

Emergenza Alluvione a Vicenza
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