Mondiali 2014: Inghilterra-Italia 1-2, commenti post-partita
Nel dopo partita Inghilterra-Italia a Manaus, le dichiarazioni dei centrocampisti della Nazionale Claudio Marchisio e Andrea Pirlo.
di Redazione / 15.06.2014
L'Italia ha vinto contro l'Inghilterra al suo esordio al Mondiale Fifa Brasile 2014: in rete il pallone lo hanno messo Marchisio e Balotelli, al 35' e 50' rispettivamente; gol di Sturridge al 37' per l'Inghilterra. Leggi qui il riassunto della partita, o qui sotto le dichiarazioni dei calciatori rilasciate ai microfoni di Sky Sport.
Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Manaus, il centrocampista della Nazionale Claudio Marchisio.
Forse il 2-1 è ancora poco per quello che si è visto, compreso un palo e una traversa.
Si, ma l'importante, come si dice prima di ogni competizione, è partire con una vittoria. Questa era la cosa più importante, soprattutto in una giornata dove giocare a calcio era veramente difficile. In certi momenti, posso confermarvi che sembrava di avere le allucinazioni dal caldo che faceva. Però, questa squadra, come ha sempre dimostrato, oltre al gioco, ha sempre un grandissimo carattere, negli ultimi minuti ha resistito e ha portato a casa una vittoria meritata contro un'ottima Inghilterra.
In queste allucinazioni, hai visto anche un'Italia che può arrivare fino in fondo?
Non lo so, la strada è ancora lunga. Ripeto, era importante partire bene, abbiamo visto che, poi, in ogni partita non si sa come può andare a finire, il Costa Rica ha battuto l'Uruguay, che era favorito e, quindi, questo bisogna subito metterlo in preventivo per la prossima partita, che andremo a incontrare loro. Ciò non vuol dire che aver battuto l'Inghilterra sia un piede già al passaggio del turno.
Ci spieghi l'abbraccio a Buffon dopo il tuo gol?
Anche prima della partita, questa mattina, ci si è visti con Gigi, si sperava ce la potesse fare, al di là del fatto che, poi, Sirigu ha fatto una partita strepitosa. Però, mi dispiaceva per lui, come dispiaceva a tutta la squadra. Però, lui, da grande capitano che è, è sempre stato con noi e, pur avendo male, l'avete visto nell'esultanza, è venuto a correre, a gioire con noi. Questo vuol dire che questo gruppo e questo capitano sono veramente grandi.
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Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Manaus, il centrocampista azzurro Andrea Pirlo.
Sei stato il capitano di quale Italia questa sera?
Di un'Italia coraggiosa, che voleva giocare bene e imporre il proprio gioco. Penso che lo abbiamo fatto nel primo tempo e per gran parte del secondo. Abbiamo fatto una grande partita, nonostante abbiamo sofferto. Il caldo era tremendo, ma è una vittoria importante, che ci dà morale per il prosieguo.
Cosa deve aver imparato l'Italia da questa vittoria?
Deve sapere che è una squadra forte, sapere che nonostante tante difficoltà deve continuare a giocare, perché siamo una buona squadra e possiamo andare avanti.
Hai preso una traversa, il primo gol è rimandato
Si, è stato un bel tiro, peccato per la traversa, ma l'importante era vincere e ce l'abbiamo fatta.
Ti sei trovato un po' in difficoltà con Verratti vicino, o ti trovi meglio da solo?
No, no, penso di essermi trovato benissimo, abbiamo fatto benissimo nel primo tempo e, quindi, è giusto continuare.
Costa Rica ha asfaltato l'Uruguay, te l'aspettavi?
No, abbiamo visto il primo tempo, vinceva l'Uruguay, poi, non abbiamo visto più niente perché eravamo qua al campo.
Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Manaus, il portiere della Nazionale Salvatore Sirigu.
Raccontaci le tue emozioni, da ieri e oggi, l'esordio al posto di Buffon
Devo dire che ho passato una serata tranquilla, poi, a un certo punto della mattina, quando si è saputo che dovessi giocare, perché Gigi non ce l'ha fatta nella notte a recuperare, mi sono arrivate un po' di chiamate, telefonate, messaggi e mi rendevo conto che la cosa diventava seria. Ho parlato con quelli più vicini a me, con la mia ragazza, con la mia famiglia, per cercare di tranquillizzarmi un po'. Poi, devo dire che abbiamo un gruppo talmente forte, stupendo, che e riesci a passare le tue difficoltà individuali con la forza di una squadra che ti dà veramente una mano, non parlo solo in campo, ma anche al di fuori. Siamo una squadra che riesce a superare le difficoltà anche con la sola forza del gruppo e questo è importante, perché può essere la chiave per andare avanti.
Cosa ti ha detto in particolare Buffon?
Stamattina ci siamo visti e non sai mai cosa dire in queste situazioni, perché non puoi nascondere che sei contento perché giochi, però, per la persona che è Gigi, soprattutto, ti dispiace. Lui mi ha guardato e mi ha detto che era contento, primo, di non essersi fatto tanto male, ma anche per dovevo giocare io. Devo dire che questa sua frase detta da lui ti rasserena, perché non sai mai come prenderle queste situazioni, soprattutto per un secondo portiere. Quindi, mi ha rasserenato un po'.
Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Manaus, il difensore azzurro Giorgio Chiellini.
È stata più dura giocare in queste condizioni di caldo che battere l'Inghilterra?
Si, soprattutto nel primo tempo c'era tanto caldo, dovevamo un attimo registrare anche alcune cose. Infatti, il secondo tempo è stato sicuramente molto migliore, con meno sofferenze, molta più qualità e lucidità nelle giocate. C'è sempre un po' di tensione a contribuire su alcuni movimenti sbagliati, ma credo che tutto sommato, nonostante loro abbiano grande qualità davanti, abbiamo meritato la vittoria.
Anche stasera un gol preso per un movimento sbagliato; deve suonare un campanello d'allarme, o va bene così?
Credo che qualche cosa ad una squadra come l'Inghilterra, purtroppo, devi concedere. Oggi ci sono state molte più cose positive, che cose negative. Qualche errore fisiologico c'è stato e lo rivedremo per migliorarci, perché fra sei giorni abbiamo una partita che diventa già importante e decisiva e volgiamo continuare su questa onda di una buona partenza. Però, io credo che ci sia da essere soddisfatti, abbiamo sfruttato bene le nostre qualità. Questa partita ci deve dare un grande slancio, un grande entusiasmo, ma continuare con grande umiltà, come abbiamo fatto oggi, che è stata una caratteristica importante per la vittoria.
Da centrale, giudichi la prestazione di Paletta e da terzino sinistro quella di Chiellini?
Penso che abbiamo sofferto un po' all'inizio, non riuscivamo a trovare bene le distanze un po' tutti nella catena di sinistra e si aprivano un po' troppi spazi. Appena abbiamo registrato, a fine tempo con il mister, sono bastati davvero dei piccoli accorgimenti e nel secondo tempo non si sono creati più spazi per loro e sono state esaltate le nostre caratteristiche, che sono quelle di essere difensori forti sull'uomo e che vanno un po' in fatica negli spazi. Sicuramente, c'è da essere soddisfatti, c'è da migliorare, come tutta la squadra, però, andiamo avanti con fiducia e con grande consapevolezza di essere un'ottima squadra.
Adesso lo "spareggio" con Costa Rica, te lo saresti aspettato?
No, per fortuna è uno spareggio a tre punti, non è uno spareggio a zero o a uno, che è sicuramente diverso. È uno spareggio importantissimo, perché bisogna continuare a fare bene. È una squadra che in pochi conoscono, ma che ha tre, quattro giocatori di qualità internazionale che, magari, per i più intenditori, non sono nomi nuovi e, secondo me, sono anche un po' più abituati a questo clima che, come si è visto oggi, può essere un vantaggio non dà poco. Godiamoci stasera questa vittoria, ma da domani la testa va al recupero con la partita contro Costa Rica, che bisogna cercare di vincere in tutti i modi.
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