Geolier regala un’ambulanza agli sfollati di Scampia
Questo pomeriggio, in piazza Giovanni Paolo II, si terranno i funerali delle tre vittime del crollo della Vela Celeste di Scampia. Dopo il crollo, circa 800 residenti sono stati evacuati per garantire la loro sicurezza. Circa 300 di loro sono stati temporaneamente ospitati all’Università Federico II di Napoli. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta […]
di Filomena Indaco / 29.07.2024
Questo pomeriggio, in piazza Giovanni Paolo II, si terranno i funerali delle tre vittime del crollo della Vela Celeste di Scampia.
Dopo il crollo, circa 800 residenti sono stati evacuati per garantire la loro sicurezza. Circa 300 di loro sono stati temporaneamente ospitati all’Università Federico II di Napoli. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per determinare le cause del crollo e prevenire futuri incidenti.
Geolier regala un’ambulanza agli sfollati di Scampia
Il cantante Geolier ha fatto un gesto davvero importante, regalando un’ambulanza agli sfollati della Vela Celeste di Scampia, che ora sono ospitati all’Università Federico II di Napoli. Questo gesto è stato reso noto dalla consigliera comunale, che ha ringraziato il rapper sui social.
La situazione per gli sfollati è molto difficile, con il caldo e la precarietà che rendono la vita quotidiana insostenibile. Il Comitato Vele ha espresso gratitudine per l’ambulanza, sottolineando l’importanza di questo supporto in un momento così critico.
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I funerali delle tre vittime del crollo alla Vela Celeste si terranno oggi, lunedì 29 luglio, in piazza Giovanni Paolo II.
Il crollo della Vela Celeste
Le cause del crollo alla Vela Celeste di Scampia non sono ancora state determinate con certezza, ma il cedimento strutturale potrebbe essere stato causato da una concatenazione di fattori, tra cui il degrado strutturale, i materiali di costruzione scadenti e i carichi eccessivi. Gli edifici delle Vele sono noti per essere in condizioni di degrado avanzato, con manutenzione insufficiente e in alcuni casi inesistente. I materiali utilizzati nella costruzione originale non erano di alta qualità, e hanno contribuito alla fragilità della struttura. L’uso quotidiano e il peso aggiuntivo di eventuali modifiche o aggiunte non autorizzate potrebbero aver sovraccaricato la struttura.
Dopo il crollo, circa 800 residenti sono stati evacuati per garantire la loro sicurezza. Circa 300 di loro sono stati temporaneamente ospitati all’Università Federico II di Napoli. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per determinare le cause del crollo e prevenire futuri incidenti. Sono in corso verifiche tecniche sull’edificio per valutare la stabilità delle strutture rimanenti. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che i lavori di riqualificazione della Vela Celeste erano già iniziati all’inizio dell’anno, con l’eliminazione dei rifiuti e delle parti fatiscenti. Tuttavia, ha precisato che questi lavori non sono collegati al crollo.
Le autorità locali stanno lavorando per migliorare le condizioni di vita degli sfollati e prevenire ulteriori tragedie.