Hayao Miyazaki ha cominciato a lavorare al suo nuovo film?

Tra i film più attesi di ciò che resta della stagione cinematografica del 2023 un posto privilegiato lo ha il lungometraggio d’animazione Il ragazzo e l’Airone, l’ultimo lavoro del maestro Hayao Miyazaki. Il film, che verrà presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma in collaborazione con la sezione autonoma Alice nella Città, è un prodotto che nel corso degli ultimi mesi ha in qualche modo cambiato e sfidato le leggi della promozione cinematografica. Hayao Miyazaki, e lo Studio Ghibli con lui, ha infatti mantenuto il massimo riserbo su qualsiasi dettaglio del suo ultimo film, rifiutandosi anche di condividere un trailer. Prima dell’uscita ufficiale, infatti, Il ragazzo e l’airone si era presentato al pubblico e ai lavoratori del settore solo attraverso poche righe di sinossi e un poster. Inoltre, l’attenzione intorno al film era decisamente alta dal momento che sembrava che Il ragazzo e l’airone sarebbe stato l’ultimo film del regista che agli spettatori ha regalato capolavori come Il castello errante di Howl e La città incantata, prima del suo ritiro definitivo. Una notizia che, ora, sembra essere stata smentita.

Un nuovo film per Hayao Miyazaki? ecco quello che sappiamo

La notizia sul ritiro definitivo di Hayao Miyazaki è stata confutata da Toshio Suzuki, che ora è alla guida dello Studio Ghibli. Parlando con la testata francese Liberation (intervista poi riportata anche da Comic Book), Suzuki ha sottolineato di non credere affatto che Il ragazzo e l’airone sarà l’ultimo film di Miyazaki. Una certezza che gli viene dall’aver visto il Maestro al lavoro e di aver testimoniato con i suoi stessi occhi quanto Hayao Miyazaki provi piacere nel realizzare pellicole. Inoltre, Toshio Suzuki si dice certo che il Maestro non si ritirerà dalla regia anche perché starebbe già sviluppando il prossimo lungometraggio d’animazione. Il boss dello Studio Ghibli, infatti, ha spiegato:

“Lui (Hayao Miyazaki, ndr) sta pensando al suo prossimo progetto e ci pensa ogni giorno e io non posso fermarlo. Anzi, ormai mi sono proprio arreso. Non proverò ancora a dissuaderlo, nemmeno se dovesse fare un film fallimentare. Nella vita è solo il lavoro ciò che lo delizia.”

Poi il leader della nota casa di produzione nipponica ha continuato:

“Ne stavamo parlando proprio poco fa e lui ha detto qualcosa che, secondo me, ha dell’incredibile. “Comunque, di cosa parlava il mio ultimo film? Non riesco a ricordarlo.” E così ha iniziato a parlare del suo prossimo progetto e io non lo sto fermando. Finché lui lavora, non sarò in grado di ritirarmi. Lui ha ottantadue anni e penso che andrà avanti almeno fino ai novanta. E io sarò con lui.”

Va da sé che, con Il ragazzo e l’airone in attesa di essere distribuito a livello internazionale, è ancora molto presto per parlare dei dettagli di questo possibile nuovo progetto di Hayao Miyazaki. C’è però da sottolineare che quasi mai il regista ha presentato al pubblico un lavoro che non fosse d’altissima qualità, sia dal punto di vista visivo che da quello emotivo. Il regista, che aveva già annunciato un primo ritiro dopo S’alza il vento, sembra dunque voler continuare a raccontare le sue storie di magie e poesia, i suoi film di formazione dove l’incredibile subentra nel quotidiano. E finché sarà in grado di farlo noi, come Suzuki, non proveremo nemmeno a fermarlo. Un mondo senza i film di Miyazaki sarà, inesorabilmente, un mondo un pochino più triste e cupo.

The Boy and The Heron, teaser trailer