![Kate Winslet arriva alla cerimonia degli Academy Awards 88 al Dolby Theatre in Hollywood, California, USA, il 28 Febbraio 2016. [credit: EPA/Mike Nelson]](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2023/10/Kate-Winslet_Oscar-88_28-febbraio-2016-scaled-e1696489973354.jpg)
![Kate Winslet arriva alla cerimonia degli Academy Awards 88 al Dolby Theatre in Hollywood, California, USA, il 28 Febbraio 2016. [credit: EPA/Mike Nelson]](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2023/10/Kate-Winslet_Oscar-88_28-febbraio-2016-scaled-e1696489973354.jpg)
Buon Compleanno, Kate Winslet: vita e carriera dell’attrice inglese
E' una di quelle attrici che sono diventate sinonimo di qualità, e con una carriera che le ha fatto collezionare premi su premi e l'ha vista in alcuni dei film di maggior successo nella storia del cinema: oggi, 5 ottobre, è il compleanno di Kate Winslet.
di Matilde Capozio / 05.10.2023
Kate Winslet nasce il 5 Ottobre del 1975 a Reading, nel Berkshire, in Inghilterra, in una famiglia in cui la recitazione era di casa: i suoi nonni materni erano attori e gestivano una compagnia teatrale, la Reading Repertory Theatre Company, suo padre si era cimentato, anche se senza molto successo, nella carriera di attore, e anche Beth e Anna, le sorelle di Kate, si dedicano alla recitazione. Nonostante, quando lei era giovane, la famiglia avesse difficoltà finanziarie, tanto che erano aiutati proprio da un’associazione di beneficenza dedicata agli attori, sia Kate che le sorelle iniziano a recitare in spettacoli teatrali amatoriali fin da bambine finché lei, a undici anni, viene ammessa alla Redroofs Theatre School, che portava anche i suoi studenti a Londra a fare provini: è così che Kate Winslet comincia ad apparire in spot pubblicitari e doppiare film stranieri, oltre a recitare in produzioni teatrali anche se spesso non in ruoli da protagonista, per via del suo peso (un fattore, questo, che ritornerà spesso anche nel corso della sua carriera, e su cui lei stessa si è espressa più volte, parlando delle difficoltà lavorative nell’avere un corpo che non rispondeva a determinati canoni estetici).
I primi ruoli di Kate Winslet fra tv e cinema
Il suo debutto avviene sul piccolo schermo con ruoli in alcune serie tv come Dark season (1991), programma di fantascienza per i più giovani, la sit-com Get back (1992-93) e il medical drama Casualty (1993).
Poco dopo, la Winslet fa il suo esordio cinematografico con il film Creature del cielo (1994), diretto da un allora poco conosciuto Peter Jackson prima di diventare il regista de Il signore degli anelli; si tratta di un dramma ispirato a un tragico e reale fatto di cronaca nera, per cui Kate e l’altra co-protagonista esordiente, la neozelandese Melanie Lynskey, ottengono recensioni molto positive, e cominciano già ad arrivare i primi premi e riconoscimenti.
Kate Winslet e l’Oscar
L’attrice ha collezionato una quantità di nominations agli Oscar impressionante, soprattutto data la sua giovane età: è stata candidata per ben sette volte per la prestigiosa statuetta dorata vincendo, fino ad ora, una volta; la prima nomination è arrivata come Migliore attrice non protagonista per il film Ragione e sentimento (1995), adattamento dell’omonimo romanzo di Jane Austen, in cui lei riveste il ruolo della passionale e impulsiva Marianne Dashwood, sorella minore della più pacata Elinor (Emma Thompson); è stata poi candidata anche per Titanic (1997), così come lo è stata, da non protagonista, anche l’attrice Gloria Stuart con cui condivideva il ruolo (era lei ad interpretare la versione anziana di Rose). Kate Winslet è stata poi candidata, da non protagonista, anche per il film Iris – Un amore vero (2001), in cui invece interpreta la scrittrice Iris Murdoch nei suoi anni giovanili, alternandosi nelle scene con Judi Dench.

Un’altra nomination all’Oscar è arrivata per l’amatissimo film di culto Se mi lasci ti cancello (2004), sempre più noto agli appassionati con il suo titolo originale di Eternal sunshine of the spotless mind, la storia d’amore dai tocchi fantascientifici di cui è protagonista accanto a Jim Carrey; la successiva nomination è stata per il suo ruolo di una casalinga infelice nei sobborghi di Boston in Little children (2006), dramma tratto da un romanzo di Tom Perrotta molto apprezzato dalla critica ma poco visto in sala. L’Oscar per lei è finalmente arrivato con The Reader- A voce alta (2008), il dramma di Stephen Daldry tratto dall’omonimo romanzo di Bernard Schlink, con il ruolo della tedesca Hanna Schmitz che le ha portato molti altri premi, tra cui un BAFTA, un Golden Globe e uno Screen actors guild award; l’ultima, in ordine di tempo, nomination all’Oscar è arrivata, stavolta nuovamente come non protagonista, per il biopic Steve Jobs (2015), con Michael Fassbender, in cui lei interpreta la realmente esistente Joanna Hoffman, dirigente marketing e confidente del fondatore della Apple.
I ruoli in costume
Kate Winslet stabilisce presto per sé una solida fama come interprete in particolar modo di film in costume; oltre ad alcuni dei titoli già citati, ricordiamo Jude (1996), dramma sentimentale tratto da un romanzo di Thomas Hardy, o lo shakespeariano Hamlet (1996) nell’adattamento diretto e interpretato da Kenneth Branagh, in cui lei ha il ruolo di Ofelia, ma anche il dramma Ideus kinky-Un treno per Marrakech (1998), ambientato nel Marocco degli anni ’70. Ci sono poi i biopic sul marchese De Sade Quills-La penna dello scandalo (2000), con protagonista Geoffrey Rush, e Neverland-Un sogno per la vita (2004), con Johnny Depp nei panni dell’autore di Peter Pan, o Enigma (2001), thriller di spionaggio ambientato durante la Seconda guerra mondiale, il dramma politico Tutti gli uomini del re (2006), uno di quei titoli che, nonostante un cast di stelle, è un insuccesso clamoroso. Va decisamente meglio con Revolutionary road (2008), con la regia dell’allora marito Sam Mendes, e che la riunisce all’ormai amico del cuore Leonardo Di Caprio, facendole vincere un altro Golden Globe da protagonista, mentre in Le regole del caos (2014) ritrova, dopo Ragione e sentimento, il compianto Alan Rickman, regista oltre che interprete del film. Ricordiamo poi, tra i titoli più recenti, The Dressmaker-Il diavolo è tornato (2015) che la porta nell’Australia degli anni ’50, La ruota delle meraviglie (2017) di Woody Allen, ambientato nello stesso periodo ma a Coney Island, New York, e Ammonite (2020), dramma romantico al femminile con Saoirse Ronan, in cui lei interpreta una paleontologa nell’Inghilterra dell’Ottocento.



I ruoli contemporanei, tra presente e futuro
Non sono mancati comunque i film e i ruoli in cui Kate Winslet ha rivestito panni più contemporanei, come il thriller drammatico dai risvolti socio-politici, The life of David Gale (2003) con Kevin Spacey, in cui lei interpreta una giovane reporter, mestiere che svolge anche nella commedia romantica L’amore non va in vacanza (2006), con Jude Law, Cameron Diaz e Jack Black, divenuta un piccolo cult delle feste natalizie. La Winslet ha poi ricevuto ampi consensi, oltre a un’altra nomination al Golden Globe, per la black comedy Carnage (2011) diretta da Roman Polanski, tratta dalla pièce teatrale di Yasmina Reza, un film da camera che vede in scena solo lei, Christoph Waltz (nei panni di suo marito), Jodie Foster e John C. Reilly; lo stesso anno l’attrice è anche fra gli interpreti del super cast corale di Contagion (2011) di Steven Soderbergh, in cui interpreta una dottoressa alle prese con una pandemia, ruolo diventato tristemente di attualità. Kate è stata addirittura la protagonista di un episodio della commedia demenziale Comic Movie (2013), film corale composto da sedici cortometraggi con un cast di star, in cui lei affianca Hugh Jackman, a cui poi ha fatto seguito un’insolita (per lei) partecipazione a un action-thriller poliziesco, Codice 999 (2016) e per di più nel ruolo di una cattivissima, la mafiosa russa Irina. Tra i suoi film contemporanei troviamo anche il dramma dai tocchi fantasy Collateral Beauty (2016) con Will Smith, il survival drama sentimentale Il domani tra di noi (2017) con Idris Elba, entrambi poco apprezzati dalla critica, e il dramma familiare Blackbird-L’ultimo abbraccio (2019) con Susan Sarandon, senza dimenticare il suo ruolo di poliziotta nell’acclamata miniserie Omicidio a Easttown (2021), per cui ha portato a casa un Emmy e un Golden Globe, tra gli altri premi.
Negli anni più recenti della sua carriera, Kate Winslet si è anche approcciata al genere fantascientifico, prima con un ruolo da villain nella saga distopica di Divergent (2014), con protagonista Shailene Woodley, per cui è comparsa nel primo capitolo e nel suo sequel, The Divergent series: Insurgent (2015), e ultimamente ha impersonato Ronal nell’attesissimo sequel Avatar-La via dell’acqua (2022), il film dei record che l’ha portata a riunirsi sul set con James Cameron, dopo Titanic, ed è ampiamente accreditato come il film che ha decretato il ritorno di massa del pubblico nelle sale cinematografiche dopo la pandemia.

Dove la rivedremo
Al cinema, oltre al prossimo Avatar 3, attualmente in post-produzione, Kate Winslet sarà la protagonista e produttrice del biopic Lee, film d’esordio alla regia della direttrice della fotografia Ellen Kuras, che ricostruisce la vita di Lee Miller, modella poi diventata fotogiornalista di guerra per la rivista Vogue durante la Seconda guerra mondiale, da poco presentato al Festival di Toronto; in tv, invece, la Winslet tornerà con la miniserie The Regime, nel ruolo di Cancelliera di una fittizia autocrazia dell’Europa centrale in cui si verifica una crisi politica, mentre si è anche parlato di un possibile ritorno della sua detective Mare per una potenziale seconda stagione di Omicidio a Easttown.