Hugh Grant in Wonka
Hugh Grant in Wonka

Wonka, perché è stato scelto Hugh Grant come Oompa Loompa


'Wonka' vede come protagonista Timothée Chalamet, ma non sorprende che la scena sia stata rubata dall'Oompa Loompa di Hugh Grant

Tra i film più attesi della stagione – e che potrebbero essere vittima dello sciopero degli attori di Hollywood- c’è senza dubbio Wonkala pellicola che vede il divo Timothée Chalamet vestire i panni del famoso cioccolataio creato dalla penna di Roald Dahl e che è già stato portato al cinema prima da Gene Wilder e poi da Johnny Depp. A differenza di questi due esempi appena riportati, però, in Wonka Timothée Chalamet non seguirà le avventure di Willy Wonka per come le conosciamo grazie al romanzo La fabbrica di cioccolatoma ripercorrerà la vita e le avventure che hanno portato il ragazzo a trasformarsi nel cioccolataio più famoso e amato al mondo. Tuttavia, dalla diffusione del primo trailer della nuova pellicola l’attenzione del pubblico si è divisa tra il protagonista e un personaggio inatteso: Hugh Grant nei panni di un Oompa Loompa, la creatura che assiste Wonka nella sua fabbrica di cioccolato, svolgendo diverse mansioni.

Ecco perché Hugh Grant è stato scelto dal regista di Wonka

Timothée Chalamet e Hugh Grant in Wonka
Timothée Chalamet e Hugh Grant in Wonka

 

A parte di come Hugh Grant sia arrivato a interpretare l’Oompa Loompa nell’atteso Wonka è stato lo stesso regista durante un’intervista con Total Film. Nell’intervista, il regista Paul King ha infatti spiegato di aver chiesto a Hugh Grant di interpretare la colorata creatura attraverso l’invio di una lettera che lui stesso ha definito “strana”. Alla base della scelta del regista c’era la sua convinzione che Hugh Grant sarebbe stato perfetto per il ruolo, ammettendo che nella sua mente c’è un legame di similitudine tra l’attore britannico famoso soprattutto per alcune commedie romantiche e l’Oompa Loompa per come è descritto nel libro originale di Roald Dahl. Il regista ha spiegato:

“Ero incantato dall’idea di questi essere incredibilmente piccoli, decisamente più piccoli persino del me bambino. La voce e l’atteggiamento dell’Oompa Loompa viene dal mio rivisitare i libri – lunghe canzoni piene di umorismo, sarcasmo e superiorità. Perciò stavo davvero pensato solo al personaggio e ho capito che avevo bisogno di qualcuno che sapesse e potesse essere una vera mer*a. E così ho pensato: “Ah, Hugh Grant.” Perché lui è la mer*a più divertente e sarcastica che abbia mai incontrato. Perciò ho dovuto scrivergli questa lettera strana in cui gli dicevo: “Tu sei bravo a interpretare questo vecchi salami senza futuro e falliti…””

Paul King aveva già lavorato con Hugh Grant nel secondo capitolo di Paddington – Paddington 2appunto – perciò conosceva molto bene la recitazione e il modo di lavorare di Hugh Grant, per cui deve essergli apparso naturale fare una richiesta tanto strana al collega. Grant, tuttavia, sembra aver apprezzato il progetto, perché ha accettato il ruolo e ha accettato di essere “rimpicciolito” digitalmente da Framestore. King, inoltre, ha rivelato che Hugh Grant era sempre presente fisicamente sul set, in modo da permettere a Timothée Chalamet di provare le sue battute e di mostrare all’intera troupe la strana ma divertente chimica che si era instaurata tra i due. E a questo proposito il regista ha concluso:

“Quando vedi Hugh Grant alto 18 pollici (circa 45 centimetri, ndr), con la pelle arancione e i capelli verdi non puoi fare a meno di pensare: “Ah, sì, so cosa sono gli Oompa Loompa. Ha perfettamente senso.”

Wonka
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