Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki torna al cinema

Se pensiamo allo Studio Ghibli, studio d’animazione giapponese, la maggior parte di noi pensa ad un enorme creatura grigia somigliante ad un gatto o ad un procione. Questo perché, la mascotte della casa cinematografica è proprio Totoro, lo spirito buono della foresta che è apparso per la prima volta nelle sale cinematografiche Giapponesi nel 1988. In Italia, il film Il mio vicino Totoro, è stato distribuito soltanto dopo 21 anni, nel 2009 anche se già dai primi anni 2000 si era pensato di rendere disponibile il film nel nostro Paese ma questo non avvenne. Grazie all’acquisizione dei diritti da parte della Lucky Red, la pellicola è stata distribuita nel Bel Paese per poi ridistribuirlo in occasione del 30° anniversario dello Studio Ghibli nel 2015.

Il mio vicino Totoro, il film d’animazione di Hayao Miyazaki torna al cinema nel suo 35° anniversario

A partire dal 10 agosto fino al 16 agosto 2023, Il mio vicino Totoro, sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane all’interno dell’iniziativa della Lucky Red “Un mondo di sogni animati“, che ha visto riproporre alcuni film dello Studio Ghibli nel corso dell’estate 2023 a partire dal 6 luglio e che terminerà il 30 agosto. Oltre a far parte di questa rassegna, la pellicola animata di Hayao Miyazaki torna al cinema anche per festeggiare il suo 35° anniversario e in concomitanza col il suo ritorno nelle sale è arrivato anche il quarto episodio del podcast Un mondo di sogni animati – Il Podcast, che vede lo streamer e content creator, e il giornalista e critico Gianmaria Tammaro approfondire i temi legati ai film proposti dalla rassegna scoprendo e analizzando anche lati nascosti. Per l’occasione, nel quarto episodio verrà svelato come la figura di Totoro, abbia anche delle sfumature horror e di come il regista ha lavorato collaborando con Isao Takahata alla sua collaborazione con Joe Hisaishi e di come il film sia una sorta di rivisitazione della sua infanzia.

La trama de Il mio vicino Totoro vede due sorelline Satsuki e Mei trasferirsi assieme a loro padre in una nuova casa in campagna. Così le due bambine, vanno in esplorazione del mondo che si trovano attorno alla loro abitazione scoprendo che questo è abitato da creature fantastiche tra cui nerini del buio, spiritelli di fuliggine ed esseri pelosi di ogni dimensione. Tra questi c’è Totoro, che altro non è che lo spirito buono della foresta e assieme a lui le due sorelline vivranno delle fantastiche avventure scoprendo il valore dell’amicizia, della crescita e del rispetto della natura.

L’impatto culturale avuto dal personaggio mostrato all’interno del film ha avuto una forte risonanza in Giappone dove Totoro è famoso per i bambini inglesi tanto quanto Winnie The Pooh lo è per quelli inglesi. Con il passare degli anni, lo spirito buono della foresta è diventato anche molto popolare in occidente e questo ha fatto si che si sia creato un vero e proprio merchandising sul personaggio, facendolo diventare la mascotte principale dello Studio Ghibli. Per i giapponesi, Totoro rappresenta il legame con la satoyama, l’ ecosistema in cui le persone coesistono con la natura nel tempo e la vita tradizionale della campagna. La fama ricevuta da Totoro ha fatto si che sia presente anche in altre pellicole dello Studio Ghibli, come easter eggs e anche in altre pellicole, serie tv e film di altri studi cinematografici.