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Sciopero degli sceneggiatori: previsto un incontro con gli studios


Lo sciopero degli sceneggiatori potrebbe aver dato i suoi primi frutti: il sindacato, infatti, è pronto a incontrare l'AMPTP

Secondo quanto riportato questa mattina dal The Hollywood Reporter (alle nove di sera del 1 agosto, secondo l’orario statunitense), il sindacato degli sceneggiatori di Hollywood (WGA) e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) sono pronti a mettersi al tavolo e a negoziare, il prossimo venerdì, 4 agosto. Si tratterebbe del primo incontro tra le due parti da quando gli sceneggiatori hanno incrociato le braccia e sono scesi in sciopero lo scorso maggio.

Il responsabile delle negoziazioni per il sindacato degli sceneggiatori ha rilasciato una dichiarazione in merito, dove si legge:

“L’AMPTP, attraverso Carol Lombardini, ha contattato oggi il sindacato WGA e ha richiesto un incontro per questo venerdì per discutere la negoziazione. Torneremo a comunicare dopo l’incontro, con ulteriori informazioni. Come abbiamo già detto in precedenza siate prudenti con i pettegolezzi e i “sentito dire”. Qualora ci fossero importanti notizie da condividere le sentirete direttamente da noi.”

Il luogo in cui avverrà l’incontro tra i rappresentanti del WGA e quelli dell’Alliance of Motion Pictures and Teevision Producers (che negozia in nome delle maggiori compagnie produttive degli Stati Uniti) non è stato reso noto, probabilmente per evitare che la stampa lo prendesse d’assedio, rendendo il clima del confronto più teso di quanto già non sia.

Anche i rappresentanti dell’AMPTP hanno rilasciato una dichiarazione, riportata sempre dal The Hollywood Reporter, in cui si legge la loro intenzione di:

Impegnarci per trovare una strada che possa portare a un accordo che soddisfi entrambe le parti, con tutti e due i sindacati (riferendosi anche a quello degli attori, ugualmente in sciopero, ndr).”

Ci sono volute ben quattordici settimane di scioperi, produzioni bloccate e picchettaggio prima che l’AMPTP accettasse di organizzare un incontro con gli autori di Hollywood che stanno combattendo per il riconoscimento di alcuni diritti che reputano fondamentali. Lo sciopero degli sceneggiatori, infatti, ruota intorno a molte problematiche, che includono la possibilità di partecipare agli incassi dei progetti in streaming in base agli ascolti (dati che le società streaming, finora, non condividono), la fissazione di un salario minimo per gli sceneggiatori e, come anche nel caso degli attori, la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, che è uno dei nodi principali di entrambi gli scioperi e di entrambi gli schieramenti (attori e sceneggiatori).

Le richieste e le speranze

L’AMPTP ha spiegato recentemente che il discorso sull’AI è un problema che richiede moltissime discussioni, che l’associazione si impegna comunque ad affrontare. Meno aperta è la posizione dell’AMPTP sulla questione del numero minimo di personale garantito. Secondo l’associazione, infatti, questa richiesta non è altro che una quota di assunzione che non si sposa affatto con la natura creativa del lavoro stesso. L’incontro tra le parti, il prossimo venerdì, si annuncia già molto problematico, dal momento che non tutte le richieste sono considerate valide e, allo stesso tempo, gli sceneggiatori combatteranno per avere quello che ritengono essere di loro diritto ottenere.

È comunque indubbio che la richiesta di incontro da parte dell’AMPTP è un chiaro segnale della preoccupazione che c’è in quel di Hollywood. Lo sciopero degli sceneggiatori, insieme a quello degli attori, sta minando le produzioni e causando perdite di denaro ingenti.  Tenere produzioni bloccate, organizzare anteprime dove non va nessuno, far uscire film senza poter fare promozione, sono cose che non convengono a nessuno. La speranza è che questo sia il primo passo verso una risoluzione delle problematiche e che la macchina del cinema possa ripartire presto, con i diritti di tutti rispettati e ascoltati.

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