![Sotto copertura – La cattura di Zagaria Sotto copertura – La cattura di Zagaria](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2023/05/90261-182005-e61-250x375.jpg)
Sotto copertura – La cattura di Zagaria
Scheda Stagione 2 di Sotto CoperturaAntonio Iovine, detto 'o Ninno, è in prigione. Ma la Camorra ha due teste, e quella più pericolosa è ancora in libertà: Michele Zagaria. Il boss vive in un inaccessibile bunker nascosto sotto i reticoli di case di Casapesenna, suo paese natale. E da lì continua a dirigere, senza intoppi, il suo impero criminale. Non solo racket: Zagaria, il re del cemento, ha messo le mani, con le sue imprese ripulite e una strategia spietata, sulle grandi opere italiane degli ultimi anni, da Milano a Salerno. Michele Romano, il capo della Mobile di Napoli, non ha nemmeno tempo di celebrare a dovere l'arresto di Iovine, perché deve tornare subito in azione: raduna la squadra e riparte dall'inizio. Microspie, appostamenti, incroci di dati – ma i risultati tardano ad arrivare. Per prendere il boss, Romano sarà costretto a trattare con i confidenti, calandosi nella zona grigia tra bene e male per raccogliere informazioni di prima mano dai camorristi. Un gioco pericoloso. Un gioco che attirerà su Romano gli occhi vigili della giustizia: comincerà su di lui un'indagine interna per favoreggiamento, che minaccerà non solo di rovinare l'indagine su Zagaria, ma anche di distruggere la sua reputazione, la sua famiglia, la sua vita. Nel frattempo, a Casapesenna arriva una ragazza: Agata. È cresciuta a Barcellona, ha studiato nelle migliori università, ma non ha mai conosciuto i suoi genitori. Ora, dopo ventitré anni, è tornata per conoscere il lontano parente che l'ha sempre mantenuta, che per lei è solo "zio Salvatore". Un uomo potente, rispettato, che le ha offerto, fresca di laurea, un posto da manager in una grossa azienda della zona. Ad accoglierla trova Nicola, un giovane del posto, schivo e affascinante, che prima vedeva occasionalmente a Barcellona quando veniva a portare i soldi per il suo mantenimento e che ora zio Salvatore ha messo a sua disposizione per ogni necessità… ma che più che altro sembra tenerla sotto controllo, giorno e notte. La relazione tra loro non è facile. Ma sono troppo diversi per non attrarsi… Per Agata l'impatto con quel mondo, con quel modo di pensare e di vedere la vita, sarà un vero trauma. E per Nicola sarà altrettanto sconvolgente accogliere nella sua vita una ragazza così diversa, così pura… Perché Nicola è un camorrista. E zio Salvatore, l'uomo per cui Nicola lavora, altri non è che Michele Zagaria. Riuscirà Romano, con la sua squadra, a uscire pulito dall'indagine su di lui e ad assicurare alla giustizia l'ultimo e più pericoloso boss dei casalesi, Michele Zagaria? E riuscirà Agata a scoprire la verità sul suo passato… e a uscirne viva?
DOVE ERAVAMO RIMASTI? Michele Romano (Claudio Gioè), capo della squadra Mobile di Napoli, è reduce dal grande successo dell'arresto di Antonio Iovine, boss della camorra latitante da quindici anni. Ma Romano e la sua squadra sono immediatamente richiamati al dovere per dare la caccia all'uomo più ricercato d'Italia: Michele Zagaria (Alessandro Preziosi), il capo della camorra casertana, introvabile da vent'anni, che dalla latitanza continua a dirigere il suo impero criminale. È l'inizio di una nuova, delicata indagine… Accanto a Romano ci sono gli uomini della sua squadra. Il giovane Carlo (Antonio Folletto), di Casal di Principe, è ormai un punto fermo. Il ragazzo è spinto dal desiderio di ripulire la sua terra: era uno dei ragazzi di Don Diana ed è diventato poliziotto per onorare il suo sacrificio. Carlo cerca ora di conciliare il lavoro e la storia d'amore con Chiara, la figlia di Romano; Carlo pensa seriamente al matrimonio, ma dovrà attendere che Chiara rientri da Edimburgo, dove studia legge. Intanto, i sospetti di collusione con la camorra che incombono sul suo mentore e futuro suocero metteranno a dura prova le convinzioni del ragazzo. Anche Salvo (Antonio Gerardi) e Arturo (Simone Montedoro), gli altri membri della squadra di Romano, sono perennemente alla ricerca di un difficile equilibrio tra il lavoro e la loro vita familiare. Salvo cerca di riconquistare la sua ex moglie, Teresa, che però non sembra intenzionata a offrirgli una seconda possibilità. Arturo, invece, è costretto dagli orari di lavoro a spendere meno tempo di quanto vorrebbe con la sua famiglia, tanto che sua moglie gli chiede spesso di cercare un lavoro diverso…
Elenco Episodi
Episodio 2.01
Episodio 2.01Prima Visione Assoluta: lunedì 16 Ottobre 2017
Prima Visione Italia: lunedì 16 Ottobre 2017
Logline: Napoli, 2011. Il capo della squadra mobile Michele Romano e i suoi uomini sono reduci dal recente arresto del boss della camorra Antonio Iovine, latitante da quindici anni. Ma quando Romano riceve da un informatore una soffiata riguardo alla posizione di Michele Zagaria, l'altro grande boss dei Casalesi ancora in libertà, la squadra torna subito […]
Episodio 2.02
Episodio 2.02Prima Visione Assoluta: lunedì 16 Ottobre 2017
Prima Visione Italia: lunedì 16 Ottobre 2017
Logline: Zagaria nel frattempo si stabilisce in un bunker sotto la casa di Domenico Ventriglia, un umile idraulico di Casapesenna, nel casertano. Il boss, dal suo rifugio, incarica il giovane Nicola Sasso, un suo uomo, di prendersi cura di Agata Farina, una ragazza orfana, appena arrivata in Italia dopo essere cresciuta in Spagna presso una famiglia […]
Episodio 2.03
Episodio 2.03Prima Visione Assoluta: lunedì 23 Ottobre 2017
Prima Visione Italia: lunedì 23 Ottobre 2017
Logline: Romano e la sua squadra individuano in Daniele Turco l'assassino di Arturo e iniziano a indagare su di lui, parallelamente a Zagaria. Il boss intanto ha scoperto la relazione tra Nicola e Agata e ribadisce a Nicola che la ragazza per lui è off limits, se non vuole rischiare la vita. Nicola, a malincuore, è […]
Episodio 2.04
Episodio 2.04Prima Visione Assoluta: lunedì 23 Ottobre 2017
Prima Visione Italia: lunedì 23 Ottobre 2017
Logline: La PM si serve di Visentin come fonte interna alla squadra e coinvolge anche Carlo, il più giovane membro della squadra di Romano, fedelissimo al capo e fidanzato di sua figlia Chiara. Di fronte alle accuse della De Simone, Carlo è costretto a mettere in discussione tutte le sue scelte… I sospetti e le illazioni […]
Episodio 2.05
Episodio 2.05Prima Visione Assoluta: lunedì 30 Ottobre 2017
Prima Visione Italia: lunedì 30 Ottobre 2017
Logline: Un'irruzione in casa Ventriglia viene neutralizzata da una talpa di Zagaria, che informa il boss appena in tempo per evitare l'arresto. La squadra è costretta a riorganizzarsi, ma nel frattempo, grazie alle informazioni raccolte da Romano con i confidenti, ha trovato una buona pista su Turco: i combattimenti clandestini, di cui è appassionato. Carlo, per […]
Episodio 2.06
Episodio 2.06Prima Visione Assoluta: lunedì 30 Ottobre 2017
Prima Visione Italia: lunedì 30 Ottobre 2017
Logline: Zagaria ha proposto ad Agata di diventare l'erede "pulita" del suo impero criminale. Agata, sconvolta, si rifugia tra le braccia di Nicola e progetta di fuggire. Prima di andarsene, però, cerca di aiutare un'associazione di genitori di bambini malati di cancro a cui si è legata, che si batte per scoprire la verità sui rifiuti tossici […]
Episodio 2.07
Episodio 2.07Prima Visione Assoluta: lunedì 6 Novembre 2017
Prima Visione Italia: lunedì 6 Novembre 2017
Logline: Romano viene trasferito a Roma, mentre la squadra passa in mano a Visentin. Ma Francesco, che ha imparato a conoscere i metodi di Romano e a fidarsi di lui, rompe la collaborazione con la De Simone e si schiera con la squadra, per portare fino in fondo la caccia a Zagaria. Le indagini, quindi, li […]
Episodio 2.08
Episodio 2.08Prima Visione Assoluta: lunedì 6 Novembre 2017
Prima Visione Italia: lunedì 6 Novembre 2017
Logline: Zagaria, nel frattempo, ha scoperto il tradimento di Agata e Nicola. Stavolta non c'è perdono: il boss, spietato, ordina a Nicola di uccidere Agata. Nicola, fin dall'inizio diviso tra l'amore per Agata e la fedeltà al boss, si trova infine costretto a una scelta drammatica, l'unica possibile se vuole salvarsi la vita… Intanto Carlo, il […]
NEWS E ARTICOLI
I NUOVI PERSONAGGI
Francesco Visentin (Matteo Martari) è un vicequestore di Vicenza, che lavora notte e giorno con una sua piccola squadra per stanare Zagaria. Francesco, con il suo carattere determinato e spigoloso, è stato trasferito a Napoli dopo aver perso una collega in servizio: da allora ha dedicato ogni sua energia alla cattura dei latitanti, nel tentativo di riscattarsi. Ma quando un'operazione azzardata di Romano compromette il suo lavoro su Zagaria, i superiori decidono di unire la sua squadra a quella del capo della Mobile. La convivenza di due caratteri così forti non sarà facile… E lo scontro esploderà quando emergeranno indizi di una possibile collusione di Romano con la camorra. A quel punto, Francesco vorrà vederci chiaro.
Laura Riccio (Giulia Fiume) è un'agente scelto della polizia di Napoli, specializzata in sistemi informatici e metodi di spionaggio elettronico. È una poliziotta puntigliosa, quasi maniacale, che nasconde il suo carattere dolce sotto un abbigliamento aggressivo. Giulia lavora da tempo con Visentin, e lo segue quando la sua squadra viene unita a quella di Romano. Qui Laura ritrova Salvo, con cui in passato ha avuto una fugace storia d'amore. Laura ha anche un segreto: sta combattendo contro un tumore, causato dall'inquinamento ambientale della terra dei fuochi, dov'è nata. Laura non sa quanto le resta ancora da vivere, ma ha fatto della caccia ai latitanti la sua ragione di vita, per ripulire la sua terra prima che sia troppo tardi.
Michele Zagaria (Alessandro Preziosi) è uno dei grandi latitanti di camorra. In gioventù è stato uno spietato killer, ma ora è un uomo d'affari astuto e calcolatore: dal bunker in cui vive dirige un impero criminale da centinaia di milioni di euro e da anni nessuno, nemmeno i suoi familiari, può dire di averlo visto, se non in fotografia. Per sopravvivere in queste condizioni, Zagaria ha una regola ferrea: niente legami. Niente mogli, niente amanti, niente figli… Con una sola eccezione: Agata. La ragazza per cui Zagaria sembra avere una predilezione particolare…
Agata Farina (Alejandra Onieva) è una splendida ragazza originaria della provincia di Caserta, rimasta orfana da piccola e cresciuta in Spagna da alcuni parenti. Appena finita l'università, Agata torna per la prima volta nella sua terra d'origine, per conoscere finalmente lo "zio" che da sempre paga per i suoi studi. Ma quando scoprirà l'identità di questo zio, Agata sarà costretta a rimettere in discussione tutto quello che credeva di sapere su se stessa e sul suo mondo…
Claudia Ventriglia (Bianca Guaccero) è un'insospettabile casalinga di Casapesenna con due figlie adolescenti (Giulia e Benedetta). La sua vita viene sconvolta quando Zagaria, il grande boss, si trasferisce nel suo nuovo bunker… Che si trova proprio sotto casa sua. Claudia dovrà imparare a convivere con questo ingombrante padrone di casa, recitando insieme al marito Domenico e alle figlie la commedia di tutti quelli che nascondono un latitante. Ma ben presto si renderà conto che i vantaggi che la sua famiglia riceve nascondono un prezzo da pagare…
Nicola Sasso (Erasmo Genzini) è un giovane camorrista del clan Zagaria. È nato e cresciuto a Casapesenna e non sogna altro che diventare, un giorno, l'uomo di fiducia di Zagaria. Da anni fa la spola tra Italia e Spagna, come corriere tra il boss e la famiglia adottiva di Agata… Al punto che si è innamorato della ragazza. Ma quando Agata arriva in Campania e il boss in persona lo incarica di prendersi cura di lei, per farle da autista e da guardia del corpo, Nicola dovrà nascondere i suoi sentimenti per non rischiare una ritorsione del boss. E si trova presto davanti a un dilemma: la fedeltà a Zagaria o l'amore per Agata?
NOTE DI REGIA
Tornare sul set di Sotto Copertura è stato un po' come tornare a casa. La prima serie è stata, grazie alla fiducia accordatami da Luca Bernabei e Tinni Andreatta, la mia prima vera volta in televisione, e come si sa il primo amore non si scorda mai. E così ho affrontato il secondo capitolo con l'entusiasmo di chi torna in un luogo amato e ritrova vecchi amici, ma anche con la preoccupazione di non riuscire a ritrovare quella magia, di finire col fare solo una copia sbiadita. Ma poi mi sono trovato davanti ad un copione pieno di novità: tanti personaggi nuovi, tante linee di racconto intrecciate abilmente a comporre un unico racconto, che pur riproponendo i sapori, le tematiche e le atmosfere del primo capitolo mi è apparso subito più complesso, più sfaccettato, insomma una vera evoluzione. Credo che il racconto di sotto copertura 2 ruoti tutto intorno al concetto di tradimento: Il nostro commissario Romano per trovare i latitanti si serve di informatori che, tradendo la camorra, decidono di collaborare con la giustizia. La giustizia sospetta che Romano, proprio in virtù dei suoi rapporti con i confidenti, abbia tradito lo stato e sia colluso con la Camorra La squadra, proprio in virtù dell'accusa che si abbatte su Romano, finisce per dubitare del suo capo. Uno dei componenti della squadra, Carlo, quasi un figlio per Romano, decide di indagare sul suo capo, tradendone la fiducia. Dall'altra parte Zagaria, boss che non si fida di nessuno, decide di far tornare la figlia segreta, cresciuta in Spagna e ignara di tutto, e di farla entrare a far parte della sua organizzazione. La ragazza tradirà i suoi valori per unirsi al padre o tradirà il padre per rimanere fedele a se stessa? E Nicola, giovane Casalese braccio destro di Zagaria, per amore di lei tradirà il suo capo o tradirà la donna che ama per restare fedele alla Camorra? Questo intreccio, che pur restando fedele ai fatti reali porta il racconto in un territorio di complessità emotiva direi archetipico, mi ha da subito conquistato. Nel realizzare il film abbiamo cercato anche di restituire la verità del racconto, il fatto che il film racconta una storia realmente accaduta e fedelmente riportata, andando a girare nei luoghi dove si è svolta effettivamente. Il film è stato girato in buona parte tra Casal di Principe, Casapesenna e Napoli e, ciliegina sulla torta, grazie all'aiuto della magistratura siamo riusciti a ad avere accesso al vero bunker di Zagaria e a realizzare alcune scene del film nella casa dove Zagaria ha dimorato realmente per alcuni anni. Vi assicuro che entrare nel vero bunker e poter girare delle scene lì è stata una delle più grandi emozioni della mia carriera di regista. Abbiamo provato ad inserire delle novità anche dal punto di vista del linguaggio. Le intercettazioni sono diventate video intercettazioni, come realmente fu per la polizia di allora, e Zagaria controlla i suoi dal Bunker, come realmente faceva,con sistemi di video vigilanza. Così il film è pieno di immagini spiate con telecamere nascoste in occhiali, bottoni di camicia, pali della luce: Anche il montaggio innovativo e visionario di Alessio Doglione è a mio avviso determinante a completare un linguaggio visivo nuovo, avvincente, estremamente realistico ma anche sorprendente e spettacolare. Insomma credo ne sia uscita una serie tutta da vedere.
NOTE DI SCENEGGIATURA
Raccontare i successi investigativi di Vittorio Pisani – il vero poliziotto a cui è ispirata la figura di Michele Romano, il nostro protagonista – è stato un privilegio e, al tempo stesso, una sfida molto complessa. È stato un privilegio perché le indagini che hanno consentito a Pisani e alla sua squadra di catturare alcuni dei camorristi latitanti più ricercati d'Italia sono molto diverse da quelle che generalmente si vedono nei polizieschi. Sono indagini fatte di lunghe attese pazienti e capacità di improvvisare all'istante, di ascolto meticoloso di ore ed ore di intercettazioni e rischiose infiltrazioni in zone militarizzate dalla malavita, di lavoro metodico e senza orari e sottile analisi psicologica, di nuove tecnologie adottate con passione da autodidatti e intuito da giocatore d'azzardo… Ma la fortuna di poter raccontare tutto questo in modo autentico – grazie alla costante consulenza di Pisani, dei suoi uomini, e del dottor Catello Maresca, il sostituto procuratore responsabile delle indagini – ci ha anche messo in seria difficoltà. Perché non potevamo seguire le solite "ricette" dei film sulla mafia. Proprio come nel caso del primo capitolo Sotto copertura – in cui avevamo raccontato le indagini che avevano portato all'arresto del boss Antonio Iovine – anche per questo secondo capitolo abbiamo dovuto trovare un modello di racconto originale, diverso, cucito su misura alle vicende che abbiamo ascoltato direttamente dai veri protagonisti. Facciamo un solo esempio. Pisani e i suoi uomini avevano intuito da molto tempo quale fosse la casa, in un piccolo vicolo di Casapesenna, sotto la quale si nascondeva il bunker del boss Michele Zagaria. Ma hanno dovuto aspettare a lungo – mesi, se non addirittura anni – prima di irrompere e arrestare il latitante, perché dovevano trovare una prova decisiva della sua effettiva presenza. La prova certa, necessaria per far scattare la complessa operazione di irruzione e scavo alla ricerca del bunker sotterraneo. Quella che si è svolta è stata dunque una vera e propria partita a scacchi fra uno "sbirro" paziente e meticoloso e un boss prudente e accorto fino alla paranoia. Mettere in scena questo scambio a scacchi fra la giustizia e la malavita in un modo che fosse appassionante per una platea di milioni di spettatori, in una serie di otto episodi, si è rivelata dunque una delle sfide narrative più difficili che abbiamo incontrato nella nostra esperienza di autori. Un'altra grande sfida è stata quella di raccontare il personaggio di Michele Zagaria, che ai tempi dell'arresto era il principale boss della camorra casalese. Un uomo feroce, ma così abile e prudente da riuscire a vivere e a condurre il suo impero in condizione di latitanza, per sedici anni, nel cuore stesso del suo piccolo paese di origine. Un uomo pieno di contraddizioni, di cui abbiamo cercato di rintracciare un volto riconoscibile, dietro al profilo di criminale efferato e spregiudicato. A rendere la storia ancora più complessa e delicata – ma al contempo più affascinante – è stata infine l'opportunità di raccontare la grave vicenda giudiziaria che colpì Vittorio Pisani proprio durante le indagini per la cattura di Zagaria: l'accusa di favoreggiamento della camorra, con l'apertura di un processo che, alcuni anni dopo, si è concluso con una completa assoluzione e la condanna del suo accusatore. Abbiamo così intrecciato l'indagine per la cattura del boss con la vicenda giudiziaria a carico del poliziotto che gli dava la caccia. Le vicende private degli agenti della squadra con alcuni retroscena sulla vita del latitante all'interno del bunker, ospite di una famiglia insospettabile. La storia di un giovane camorrista, che si rivelerà determinante per le indagini, e il suo legame con una giovane dal destino particolare. Sotto copertura 2 è così risultata una serie multilineare, con una molteplicità di protagonisti, di punti di vista, di toni di racconto. Una serie di cui, grazie alla sapiente regia di Giulio Manfredonia e alle fantatsiche interpretazioni da parte di tutto il cast, siamo molto orgogliosi.