Scream VI, recensione del film

Scream VI, il nuovo capitolo di una delle saghe horror più famose al mondo, diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, è un sequel diretto del precedente capitolo, ovvero il quinto del 2022 e anche il primo non più diretta da Wes Craven, che si proponeva come requel (una pellicola che è allo stesso tempo sia sequel che reboot), che ha avuto un grande successo al botteghino. Ritornano quindi, riprendendo il ruolo interpretato in precedenza, Melissa Barrera, Jenna Ortega, Mason Gooding e Jasmin Savoy Brown, inoltre troviamo anche il ritorno di Hayden Panettiere che riprende il suo ruolo da Scream 4 e di Courteney Cox nello storico ruolo di Gale Weathers.

Le sorelle Sam (Melissa Barrera) e Tara Carpenter (Jenna Ortega), insieme ai gemelli Chad e Mindy Meeks, dopo essere sopravvissute al terzo massacro di Woodsboro da parte di Ghostface, venticinque anni dopo il primo, cercano di lasciarsi i fatti traumatici vissuti e il passato alle spalle e scappano dalla cittadina, iniziando una nuova vita a New York. Purtoppo proprio quando pensano di poter ricominciare tutto da capo, un nuovo Ghostface torna a minacciare la loro presunta serenità, e le loro vite, nonchè quelle di tutte le persone a loro care, sono nuovamente in pericolo.

Continua la nuova saga reboot di Scream con questo nuovo capitolo che riprende direttamente i fatti e i protagonisti dei precedenti e che ci propone le stesse dinamiche ormai famose e viste più volte durante il corso dell'intera saga, comprese le famose coltellate ripetute, metodo di uccisione da parte di Ghostface. Niente di nuovo all'orizzonte quindi, schemi già visti più e più volte, assurde scene di uccisioni in cui poi si sopravvive e non si spiega come sia possibile e personaggi che si lasciano fregare con una facilità spaventosa. Ma del resto è questo che ci si aspetta di trovare in questa saga, niente di più e niente di meno, quindi se siete dei fan non rimarrete delusi.

L'aspetto più originale e positivo in realtà, oltre ai vari omaggi ad alcuni film e protagonisti della storia del cinema horror, è come il film non si prenda mai sul serio, anzi gioca ripetutamente sulla dinamica narrativa dei film precendenti, citandoli e ripercorrendone le storie e i protagonisti e trattandoli esattamente per quelli che sono, ovvero film, oltre ad essere fatti realmente accaduti per i personaggi che ne parlano, così troviamo dei momenti in cui i ragazzi analizzano i pericoli trattandoli esattamente come se si trovassero in un film horror, creando così per lo spettatore un effetto metacinematrografico molto divertente.