Maleficent - Signora del male
Maleficent - Signora del male

Maleficent – Signora del male, la recensione


Maleficent - Signora del male è un sequel riuscito, molto di più del capitolo precedente, una storia perfetta per un pubblico giovane, ma godibile anche per uno più adulto.
Voto: 6/10

Maleficent – Signora del male è il seguito di Maleficent, film del 2014 incentrato sulla figura della cattiva del cartone Disney La bella addormentata nel bosco, dal quale ha preso spunto per raccontare una storia in parte diversa e nuova, basata sul passato del personaggio e sul suo rapporto con Aurora. Questa volta la regia è affidata al regista norvegese Joachim Ronning, autore anche del quinto capitolo de I pirati dei Caraibi, mentre al cast, oltre agli attori già presenti nella pellicola precedente, Angelina Jolie, Elle Fanning, Sam Riley, Imelda Staunton e Juno Temple, si aggiungono Michelle Pfeiffer, nel ruolo della madre del principe Filippo, Chiwetel Ejiofor e Harris Dickinson, in quello del principe Filippo, prendendo il posto di Brenton Thwaites che aveva recitato in quel ruolo nel film precedente.

Le vicende della pellicola hanno luogo anni dopo la fine del capitolo precedente, in cui vi era stata l'unione tra il regno umano del re Stefano e quello fatato della Brughiera, dopo che Malefica aveva deciso di abbattere la barriera e incoronare Aurora come regina delle creature del bosco. La pace e la tranquillità di Malefica, la quale ha recuperato il rapporto con sua figlia, viene sconvolta nuovamente quando il principe Filippo chiede ad Aurora di sposarla e la ragazza accetta. A quel punto l'unione tra i due mondi sarebbe ancora più forte e Malefica è combattuta sulla questione. Accetta però di incotrare i genitori di Filippo, la coppia regnante, per la felicità di sua figlia. La cena non va esattamente come previsto. La regina Ingrith di Ulstead (Michelle Pfeiffer) progetta segretamente di scatenare una guerra per dividere definitivamente i due regni ed è così che Malefica e Aurora si troveranno di nuovo ai lati opposti della lotta e dovranno capire i loro reali valori e sentimenti.

Angelina Jolie è sicuramente alla base del successo che ha avuto Malefica al botteghino nel suo primo capitolo. La forza divistica dell'attrice e la sua eterea bellezza, unite al fatto di interpretare un personaggio così iconico, una delle cattive più famose ed amate dell'intero universo Disney, portandola in scena con uno stile visivo molto somigliante all'originale, anche a costo di sformare il suo bellissimo viso, non ha fatto altro che creare aspettative e un successo molto grande, nonostante la prima pellicola fosse abbastanza dimenticabile e poco riuscita. Per questo secondo capitolo la Jolie prende ancora di più in mano le redini del gioco e il miglioramento è netto.

Maleficent – Signora del male è un film riuscito, perfetto per un pubblico giovane ma anche godibile per un pubblico più grande. La sceneggiatura è molto più ironica, brillante e ben delineata. Ha un inizio che presenta un problema da dover risolvere, uno svolgimento avventuroso e molto classico, con prese di consapevolezza da parte dei protagonisti e lotte per il bene, fino allo scontro finale pieno d'azione e visivamente molto avvincente. Ha soprattutto una cattiva forte, con una presenza scenica importante e un dualismo tra bene e male ben gestito. E' oltretutto molto moderno con le tematiche che porta avanti in parallelo alla trama di base, come un discorso ambientalista, uno su come è sbagliato allontanare e temere di dare rifugio al diverso e un altro sulla forza delle donne, vere protagoniste della pellicola, molto più decisive e importanti degli uomini, sia nel bene che nel male.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 6 su 10
Maleficent: Signora del Male
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