Hunter Killer – Caccia negli Abissi, la recensione
Nelle acque del Mare Artico sta accadendo qualcosa di misterioso: due sottomarini, uno russo e l'altro americano, sono scomparsi dai radar. Il Capitano Joe Glass viene incaricato prendere le redini di una Hunter Killer per andare a scoprire che cosa sia successo e per evitare che si scateni la Terza Guerra Mondiale.
di redazione / 06.11.2018 Voto: 7/10
La Guerra Fredda forse non è mai finita, non per i marinai americani e russi che vivono nei sottomarini del Mar Glaciale Artico. Dopo la misteriosa scomparsa di un sottomarino statunitense e il ritrovamento di un relitto russo, il Pentagono decide di mandare in missione il Capitano Joe Glass assieme all'equipaggio di una Hunter Killer per cercare risposte in merito. In realtà quello che sembrava essere uno scontro tra russi e americani è invece un colpo di stato segreto ai danni del governo russo. L'equipaggio e la squadra di agenti segreti stanziati sul territorio dovranno sventare questo tentativo di golpe per evitare che si scateni la Terza Guerra Mondiale.
Gerard Butler, che interpreta il Capitano Joe Glass, è il protagonista di questo adrenalinico thriller militare ambientato nelle profondità del Mare Artico. Il compito di Glass è quello di scoprire quello che sta accadendo negli abissi e, soprattutto, capirne il motivo. Mentre in superficie alcuni militari di Washington DC vengono inviati sul luogo per capire quello che sta accadendo nella base navale russa ai danni del Capo di Stato, l'Hunter Killer viaggia tra cunicoli e mari nemici per completare la missione e aiutare la fuga degli alleati dalla terraferma. Tutto questo però è possibile solamente grazie all'aiuto del Capitano Andropov (il defunto Michael Nyqvist), unico sopravvissuto all'affondamento del sottomarino russo protagonista dell'incidente che aveva suscitato i primi sospetti al Pentagono. Anche se sembra che i due nemici riescano a collaborare tra di loro, c'è una potenza più grande dietro alle decisioni prese da Glass: il Pentagono. Ma la determinatezza di Glass potrebbe riuscire ad inclinare anche le direttive in arrivo dai piani alti per riuscire a mantenere la pace ancora un po' più a lungo.
Hunter Killer è tratto da un romanzo Firing Point di George Wallace, ex Comandante di un sottomarino nucleare, e Don Keith, giornalista. È interessante sapere che ogni minimo particolare del sottomarino che vediamo durante il film è stato costruito esattamente su modello delle navi originali che la marina militare americana ha messo a disposizione della produzione. L'aiuto della marina è stato fondamentale anche sul set per aiutare gli attori ad utilizzare il più naturalmente possibile il gergo militare e per comprendere al meglio i comportamenti dei marinai durante una missione. Per calarsi meglio nel ruolo, Gerard Butler ha trascorso qualche tempo in compagnia di un equipaggio militare per sembrare il più sicuro possibile nei movimenti e nelle espressioni utilizzate dal Capitano nei confronti del suo equipaggio. Il risultato è davvero convincente, tutto sembra autentico e Butler risulta essere il fulcro di tutto il film. È lui il personaggio più coinvolto nella diegesi, semplicemente perché la buona sorte della missione è nelle sue mani: se dovesse sbagliare qualcosa si darebbe inizio al Terzo Conflitto Mondiale.
Hunter Killer è un film sulla fiducia, sulla collaborazione tra due nemici storici e, soprattutto, gli eventi narrati potrebbero anche capitare da un momento all'altro, elemento che rende attuale la trama narrata.