Cinquanta Sfumature di Rosso, la recensione
Cinquanta sfumature di rosso è la pellicola finale della trilogia erotica più amata al mondo che si chiude però con il capitolo probabilmente meno riuscito della saga.
di Giorgia Tropiano / 08.02.2018 Voto: 4/10
Eccoci giunti al capitolo conclusivo della saga hot più famosa del momento, quella delle Cinquanta sfumature, che ha conquistato il cuore, e non solo, di milioni di fan in tutto il mondo, prima attraverso il grande successo avuto dalla trilogia letteraria di E. L. James, da cui le pellicole sono tratte, e successivamente attraverso i film, soprattutto grazie, possiamo immaginare, alla scelta del protagonista maschile per il ruolo di Christian Grey, ovvero Jamie Dornan. Ciquanta sfumature di rosso chiude la storia, chissà se per sempre, dell'amore decisamente bollente tra la giovane Anastasia Steele (Dakota Johnson) e il ricco milionario Christian Grey (Jamie Dornan).
La storia si apre con il matrimonio tra Ana e Christian. Finalmente, dopo le tante problematiche che i due hanno dovuto affrontare per riuscire a vivere liberamente il loro amore, diventano marito e moglie. Purtroppo la loro felicità e stabilità è messa subito alla prova già durante la romantica luna di miele. I due devono interromperla per tornare subito alla loro vita a Settle perchè la società di Christian subisce un danno doloso che si scopre essere causato da Jack Hyde (Eric Johnson), l'ex capo di Anastasia, arrabbiato per essere stato licenziato dalla casa editrice dove lavorava con la ragazza. Ma i problemi all'orizzonte per la coppia di neo sposini non finisce qui.
Partendo dal presupposto che nè la storia nè i film sono mai stati nulla di bello o particolamente riuscito, sono però casi editoriali e cinematografici e vanno comunque rispettati perchè è giusto che ognuno abbia la libertà di amare ciò che vuole senza essere giudicato o fatto sentire inferiore per questo. Detto ciò non si può neanche non ammettere che Cinquanta sfumature di rosso è un film brutto. Sicuramente il capitolo peggiore, la trilogia (sia letteraria che cinematografica) è decisamente andata in caduta libera rispetto all'inizio. Al di là delle scene piccanti – che fanno parte della storia e sono ciò che probabilmente il pubblico aspetta quando legge il libro o entra in sala e che poi, a dirla tutta, anche in questo caso c'è una caduta delle aspettative, almeno paragonate alle precedenti, insomma il matrimonio ha rammollito Mr Grey – nulla di tutto quello che circonda quelle scene funziona. La storia è veramente di una banalità e di un'inconsistenza assoluta, a tratti quasi ridicola. E' un film a sfondo erotico, una storia di passione e di amore, di conflitti interiori e di sentimenti, perchè mettere in mezzo rapimenti, aggressioni, inseguimenti, processi, insomma elementi thriller che dovrebbero creare suspence ma che, all'interno della storia, stonano così tanto da diventare ridicoli? Per non parlare poi della sceneggiatura al quanto piatta e senza un minimo di tensione emotiva, con scenette messe lì come riempiment; o della recitazione dei protagonisti.
E' un prodotto commerciale e così rimane, sicuramente avrà successo e per i fan della serie è sicuramente un'ottima conclusione, quindi probabilmente non rimarrete delusi, le scene hot ci sono, i nudi anche, quindi le aspettative non verranno disattese. A parte per il fatto del mancato nudo integrale di Jamie Dornan che era diventato argomento di massa nei mesi scorsi.