Recensione Il peggior Natale della mia vita
Recensione della commedia natalizia Il peggior Natale della mia vita di Alessandro Genovesi, con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Antonio Catania, Anna Boniauto, Laura Chiatti, Diego Abatantuono, Dino Abbrescia, Alessandro Besentini. Una commedia carina, non volgare e ben recitata, ma manca di originalità e fa ridere poco.
di Giorgia Tropiano / 20.11.2012 Voto: 6/10
Dopo il grande successo dello scorso anno de La peggior settimana della mia vita, il cast al completo torna nelle sale con un nuovo capitolo della storia, stavolta affrontando il difficile periodo natalizio con Il peggior natale della mia vita e aggiungendo delle importanti new entry. Al comando troviamo come sempre Alessandro Genovesi, che firma anche soggetto e sceneggiatura, con il protagonista del film Fabio De Luigi, come era avvenuto per il precedente capitolo. Nel cast, oltre alle conferme di Cristiana Capotondi e Antonio Catania, si sono aggiunti Diego Abatantuono, Laura Chiatti e Anna Bonaiuto nel ruolo della madre di Margherita, precedentemente interpretato da Monica Guerritore, oltre che Ale e Franz in un piccolo ruolo. La pellicola è stata girata interamente all’interno di un castello in un piccolo paesino della Valle d’Aosta.
Dopo essersi finalmente sposati, Paolo (Fabio De Luigi) e Margherita (Cristiana Capotondi), insieme ai genitori di lei, sono invitati a passare le feste natalizie a casa di un caro amico di famiglia, Alberto (Diego Abatantuono), in compagnia di sua figlia Benedetta (Laura Chiatti). Mentre Margherita e i genitori arrivano al castello comprato recentemente da Alberto, luogo dove trascorreranno il Natale, Paolo è in macchina e cerca di raggiungere la tenuta sperduta tra i monti dopo aver fatto tardi per poter comprare una piscina per sua moglie, incinta al nono mese di gravidanza, la quale vuole affrontare il parto in acqua. Con l’arrivo di Paolo al castello, dopo varie difficoltà per trovarlo, hanno inizio una serie di guai causati dall’uomo che, non volendo, con la sua goffaggine, crea non pochi problemi alla sua famiglia e a quella ospitante.
Squadra che vince non si cambia, anzi si rafforza. Sembra essere questo il motto del nuovo film di Alessandro Genovesi, il quale ripropone, per questo nuovo capitolo, lo stesso schema di base del precedente, adattandolo però alla festa per eccellenza, il Natale. Questa volta la storia non racconta una settimana della vita di Paolo, ma solo un paio di giorni e condensa in quelle ore tutta una serie di gag che hanno come protagonista ovviamente l’impacciato personaggio. Oltre al cambiamento di ambientazione (un castello del nord d’Italia dove la neve è sempre presente e a tratti diventa protagonista vera e propria), e quello dell’evento principale nella vita di Paolo (prima era il matrimonio, ora è la nascita del suo primo figlio), cambia anche la spalla comica dell’attore: Abatantuono sostituisce Alessandro Siani, il tipico uomo del Nord prende il posto del tipico uomo del Sud.
Come per il precedente capitolo, Il peggior natale della mia vita è una commedia carina, non volgare e ben recitata, ma manca di originalità e fa ridere poco. La Capotondi incinta e lagnosa irrita parecchio, il personaggio di Abatantuono non diverte, quello di Laura Chiatti è abbastanza inutile; tutta la pellicola è come sempre sulle spalle del bravissimo Fabio De Luigi, non a caso le parti più divertenti e riuscite sono quelle iniziali, dove ha tutta la scena per sé. È lui che determina la riuscita del film, sarà per il fatto che è anche autore della sceneggiatura e quindi ha creato situazioni scritte perfettamente per se stesso. Da sottolineare la presenza di Ale e Franz che, nonostante un piccolo ruolo, regalano a Il peggior natale della mia vita un tocco di comicità più ricercata, fatti soprattutto di silenzi e d’espressioni facciali.