Racconta la vera storia del sedicenne prodigio del calcio Martin Bengtsson. Un dramma di formazione sull'ossessione ardente di un giovane in un mondo in cui tutto, e tutti, hanno un prezzo.
Martin è uno dei talenti calcistici più promettenti che la Svezia abbia mai visto. A sedici anni, il sogno di una vita diventa realtà quando viene acquistato da uno dei club più prestigiosi d'Italia. Tuttavia quel sogno ha un prezzo molto alto in termini di sacrificio, dedizione, pressione e, soprattutto, solitudine. Martin inizia a chiedersi se questa sia davvero la vita che ha tanto desiderato. "Tigers" è una corsa sulle montagne russe della vita e della morte attraverso la moderna industria del calcio. Con una prospettiva unica sul mondo degli sport professionistici, Ronnie Sandahl racconta la vera storia del sedicenne prodigio del calcio Martin Bengtsson. Un dramma di formazione sull'ossessione ardente di un giovane in un mondo in cui tutto, e tutti, hanno un prezzo.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 22 Luglio 2021Uscita in Italia: 22 Luglio 2021 al Cinema; 16 Settembre 2021 in TVOD
Genere: Drammatico
Nazione: Svezia, Italia, Danimarca - 2020
Durata: 116 minuti
Formato: Colore
Distribuzione: Adler Entertainment
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 16 Settembre 2021
Cast e personaggi
Regia: Ronnie SandahlSceneggiatura: Ronnie Sandahl
Fotografia: Marek Septimus Wieser
Scenografia: Kajsa Severin
Costumi: Mariano Tufano
Cast Artistico e Ruoli:
Erik Enge
Martin Bengtsson
Alfred Enoch
Ryan
Frida Gustavsson
Vibeke
Maurizio Lombardi
Galli
Lino Musella
Luca
Alberto Basaluzzo
Coach Panelli
Gianluca Di Gennaro
Tonolli
Daniele La Leggia
Dario
Antonio Bannò
Walter
Antonio Zavatteri
Team Doctor
Liv Mjönes
Karin
Johannes Bah Kuhnke
Peter
Produttori:
Piodor Gustafsson (Produttore), Lucia Nicolai (Produttore), Marcello Paolillo (Produttore), Birgitte Skov (Produttore)
Trucco: Francesca Tampieri | Casting: Francesca Sambataro, Shakyra Dowling | Aiuto regista: Mike Lundin.
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Immagini
NOTE DI REGIA – Ronnie Sandahl
Volevo fare un film sulle tigri del mondo del calcio. Uomini giovani e ammirati, rinchiusi in gabbie dorate, addomesticati fino a diventare marchi al servizio dell'industria calcistica globale: comprati e posseduti, spinti al limite, addestrati per esibirsi o morire. Martin Bengtsson era uno di loro. Da adolescente, uno dei talenti calcistici svedesi più promettenti di tutti i tempi, è stato venduto al top club italiano dell'Inter. Il suo futuro era luminoso come un fulmine. Allora come, e perché, tutto è crollato? Lo stesso Martin ha cercato le risposte a queste domande nella sua autobiografia "In The Shadow of San Siro". È uscito la stessa primavera in cui è uscito il mio romanzo d'esordio. Martin e io ci siamo conosciuti durante i tour dei libri e presto siamo diventati grandi amici. Eravamo d'accordo che avrei fatto un film ispirato alle sue esperienze. L'unico problema era che avevo 22 anni all'epoca, avevo appena iniziato a dirigere il mio primo cortometraggio. Si potrebbe dire che abbiamo fatto un patto: Martin avrebbe rifiutato tutte le offerte cinematografiche e io avrei scritto e diretto il film il giorno in cui sarei stato creativamente e artisticamente pronto a rendergli giustizia. E anche se ci sono voluti tredici anni, abbiamo onorato quel patto. Col passare del tempo, il mio progetto di scrittura è cresciuto fino a diventare una trilogia di film incentrati su personaggi e sugli aspetti psicologici, finanziari e politici dello sport. Il primo film è stato il dramma psicologico sul tennis "Borg McEnroe" del 2017, diretto da Janus Metz, con Shia LaBeouf, Sverrir Gudnason e Stellan Skarsgård. Il terzo film, "Perfect", diretto da Olivia Wilde, uscirà nel 2021 ed è ambientato nel mondo della ginnastica femminile americana. "Tigers" è stato l'unico film della trilogia che ho scelto di dirigere io stesso, forse perché era il più pericoloso dei tre, il più disordinato e il più personale. Il risultato è un libero adattamento della storia di Martin Bengtsson: libero nel senso che alcuni dettagli biografici sono stati modificati, ma sempre teso a raggiungere la massima verità emotiva. La mia ambizione è sempre stata quella di ottenere un conflitto tra il lucido e il sordido: un film d'autore crudo e spigoloso, ma ambientato all'interno di un'industria superficiale, luccicante ed estremamente commerciale come quella del calcio. Raccontando la storia dell'ossessione di un adolescente di sfondare nel mondo del calcio – e facendolo nel modo più soggettivo possibile – ho visto la possibilità di realizzare un dramma di formazione in un ambiente mai rappresentato prima sul grande schermo. Un mondo dove tutto e tutti possono essere comprati e venduti. Oppure, se vogliamo: uno specchio deformante della nostra società capitalista e patriarcale, tanto assurdo e divertente quanto potenzialmente letale. Ma prima di tutto, penso di aver voluto realizzare una storia sul fatto che la vittoria può, in effetti, significare la sconfitta; e forse, cosa ancora più importante, il contrario.
CHI È MARTIN BENGTSSON
Martin Bengtsson (classe 1986) è stato uno dei talenti calcistici più promettenti della Svezia e ha fatto il suo debutto nella massima serie svedese per l'Örebro SK all'età di 16 anni. L'anno successivo viene ceduto all'Inter, una delle più importanti squadre italiane. Dopo nove turbolenti mesi, Martin è tornato in Svezia e ha deciso di abbandonare lo sport. Nel 2007 esce la sua autobiografia "In The Shadow of San Siro", uno dei primi reportage dall'interno del mondo del calcio professionistico che ha osato anche affrontare il tema della salute mentale, tema da allora sempre più riconosciuto, e urgente – un sondaggio del sindacato dei calciatori professionisti FIFPRO ha mostrato che il 38% dei giocatori attivi soffre di ansia e/o depressione. Dopo la fine della sua carriera calcistica, Martin ha studiato composizione letteraria e scrittura drammatica, e oggi lavora come autore, sceneggiatore e drammaturgo. La sua produzione più recente come sceneggiatore è il programma televisivo "Agent Hamilton" (2020) per TV4/CMore.
MARTIN BENGTSSON e il suo libro IN THE SHADOW OF SAN SIRO:
"Ho scritto 'In The Shadow of San Siro' (2007) quando avevo 19 anni. Il libro parla delle mie esperienze nel calcio professionistico. È la storia di come il sogno di una vita si è trasformato in un incubo e delle circostanze esterne, nonché dei processi interni che, combinati, hanno portato alla depressione e al crollo mentale. Con il libro ho voluto puntare i riflettori sulle regole distruttive a cui sono soggetti i ragazzi, oltre a permettere alla gente di rivolgere uno sguardo sul mondo celebrato, ma molto chiuso, del calcio professionistico internazionale. Volevo approfondire la discussione e il dibattito sui problemi di salute mentale negli sport professionistici ed evidenziare i rischi di essere trasformati, in giovane età, in una merce. Allo stesso tempo, è la storia di un sogno, della disciplina necessaria per raggiungere un obiettivo e realizzare quel sogno. Delle opportunità che l'esperienza porta con sé, e che a loro volta lasciano spazio ad altri sogni, al desiderio di esplorare altri ambiti della vita. "
note dal pressbook del film
Eventi
Film in lizza per la categoria Miglior Film Straniero dei 94th Academy Awards (Oscar 2022).
HomeVideo (beta)
info: 22 Luglio 2021 al Cinema; 16 Settembre 2021 in TVOD.
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