In grazia di Dio (2014)
In grazia di DioQuesta è una storia sulla metamorfosi della crisi economica, ma dopotutto è anche una piccola storia sulla felicità. Finis Terrae: Leuca, il confine. La recessione ha messo in crisi tutta l'Europa. La piccola fabbrica a conduzione familiare ha perso le ultime commesse dal Nord, l'Agenzia delle Entrate e la Finanziaria non lasciano scampo ai nostri personaggi: quattro donne di tre generazioni, diverse tra loro ma legate in modo indissolubile alla natura e ai luoghi che amano più di qualsiasi altra cosa: la loro casa, la terra alla quale appartengono. Adele, una donna forte e sola, dura e in eterno conflitto con la figlia. Ina, figlia di Adele, è bella, simpatica, leggera. Ina non vuole pensare, non vuole essere come la madre. Bella di una bellezza che lascia senza scelte, Ina prende decisioni sbagliate, ma sa tornare sui suoi passi. Maria Concetta, sorella appena più giovane di Adele e zia di Ina. Lavora come operaia nella piccola fabbrica di famiglia, ma il suo sogno è diventare attrice. Salvatrice, madre, nonna, matriarca, sessantacinquenne contadina del Capo di Leuca. Alla sua età ancora non ha smesso di andare in campagna e cura il più bel pezzo di terra del paese. E gli uomini: Vito, altro figlio di Salvatrice, Cosimo, innamorato di Salvatrice come un bambino da sempre, Crocifisso, un padre sempre nei guai, un fallito che non ha perso la sua umanità, e Stefano, che per primo saprà stare vicino a Ina, aiutando una madre troppo ferita per vedere la figlia. La famiglia, una volta persa la casa, è costretta a trasferirsi in campagna dove esiste ancora una masseria in cattivo stato e un po' di terra intorno. Una volta sistemata l'abitazione, Salvatrice, Adele, Maria Concetta e Ina si adattano al lavoro dei campi per avere qualcosa da vendere o meglio ancora da scambiare con altri generi indispensabili per la sopravvivenza. Cominciano a vivere attraverso il baratto, scoprendo così dalla crisi le risorse che spesso rimangono nascoste. Non ci sarà niente di romantico nella scelta di tornare nella masseria. Per Adele la campagna è semplicemente l'ultimo posto che rimane loro, per Ina l'inferno, per Maria Concetta è la fine delle sue ambizioni di attrice. Solo la nonna Salvatrice continua a credere nella sua famiglia. Così, nonostante tutto il resto, qualcosa che assomiglia alla felicità arriverà inaspettata.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 27 Marzo 2014Uscita in Italia: 27/03/2014
Prima Uscita: 08/02/2014 (Germania)
Genere: Drammatico
Nazione: Italia - 2014
Durata: 127 minuti
Formato: Colore
Produzione: Saietta Film, Rai Cinema (co-produzione), Banca Popolare Pugliese e Luigi de Vecchi (in associazione con), Apulia Film Commission (con il sostegno di), Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale (in collaborazione con), Camera di Commercio di Lecce (con il patrocinio di)
Distribuzione: Good Films
Box Office: Italia: 59.055 euro
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Note di Regia
Il fallimento dell'impresa familiare e il pignoramento della casa non lascerà alle nostre eroine altra possibilità che trasferirsi in campagna e lavorare la terra. Sarà proprio questa scelta obbligata l'inizio di una catarsi che le porterà a riconsiderare il loro stile di vita e soprattutto le loro relazioni affettive. La fatica di sopravvivere solo con i prodotti del lavoro dei campi le farà disperare di non farcela, soffrire per le difficoltà di una nuova quotidianità, provocherà una rottura quasi definitiva fra madre e figlia, ma alla fine permetterà alle nostre donne che una luce inaspettata squarci il buio della loro dura esistenza. Questa luce è la rivelazione delle cose fondamentali nella vita di un uomo: la bellezza del creato, la scoperta del bene, la meraviglia, la gratitudine di stare su questa Terra, il senso di comunità, la comprensione del dolore e anche del male, la soddisfazione per il proprio lavoro e sopra ogni cosa l'amore che ci lega ai nostri familiari come a tutti gli abitanti della Terra. Solo pochi fortunati riescono a vivere così, in particolare nel nostro mondo occidentale troppo distratto dallo sfruttamento – spesso distruzione – delle risorse, dalla produzione e dal consumo, per ricordarsi chi è l'uomo. La salvezza potrebbe arrivare da un cambiamento radicale del nostro stile di vita attraverso una nuova consapevolezza del nostro essere su questo pianeta. La crisi economica diventa allora una grande opportunità per cambiare le cose, un ritorno alla terra, un buon modo di cominciare. Gli attori sono del posto, facce che ancora esprimono un'anima. Le ho trovate nel Finibus Terrae d'Italia, in un paese salentino che, con i suoi abitanti, diventa metafora del mondo. Perché ogni storia di esseri umani è al centro dell'universo. Edoardo Winspeare
Attori per caso…
Tutti gli interpreti di In grazia di Dio nella vita non fanno gli attori.
Celeste Casciaro, nel film Adele, nella vita ha fatto la contadina, l'operaia in Svizzera, la collaboratrice commerciale in un negozio di scarpe. Ora si occupa di tre figli ed è la moglie di Edoardo Winspeare, con cui ha già recitato nel film Il Miracolo.
Laura Licchetta, nel film Ina, è la figlia di Celeste Casciaro. Lavora come estetista e truccatrice.
Barbara De Matteis, nel film Maria Concetta, lavora al Bar di famiglia "La cotognata leccese"e da sempre coltiva la passione per la recitazione.
Anna Boccadamo, nel film Salvatrice, è cuoca nella mensa di una fabbrica di scarpe. È sposata con Angelico Ferrarese che nel film interpreta Cosimo e nella vita è un pescatore storico di Tricase Porto.
Gustavo Caputo, nel film Stefano, l'impiegato di Equitalia, è un avvocato e soprattutto socio di Winspeare nella Saietta Film con cui ha prodotto In grazia di Dio.
Amerigo Russo, nel film Vito, fa il camionista.
Antonio Carluccio, nel film Crocifisso, lavora occasionalmente come guardiano di impianti fotovoltaici e come muratore.
Note di Produzione
In grazia di Dio si colloca in un momento storico in cui sempre più persone vivono con disperazione e impotenza i tanti problemi legati alla crisi economica di oggi. La strada intrapresa dalle quattro protagoniste è un invito a resistere, ribellandosi pacificamente a uno stile di vita che ha perso i valori di umanità e reciproco aiuto che una società non dovrebbe mai dimenticare. Una storia che non poteva che essere ambientata nel Salento, un luogo che per molti rappresenta la speranza e il punto di riferimento per ripartire. Il Salento è un vero personaggio aggiunto, anima della storia e dei suoi protagonisti, e la dimostrazione che, con i paesaggi e il mare, i monumenti e le tradizioni culturali, si può creare un benessere fondato sulla semplicità e sulla bellezza. In grazia di Dio è una storia 'ecologica', in ogni senso. Alessandro Contessa, Gustavo Caputo, Edoardo Winspeare per Saietta Film hanno deciso di superare un momento difficile del Cinema individuando una scelta produttiva che ha coinvolto, con Rai Cinema, oltre l'Apulia Film Commission, una Banca – che ha usufruito del tax credit esterno (Banca Popolare Pugliese), un finanziatore privato, Luigi de Vecchi – che ha creduto nell'iniziativa, l'Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Puglia – che ha visto il film come un'occasione legata ai propri fini istituzionali. I produttori hanno inoltre raggiunto decine di Sponsor che hanno dato un contributo anche semplicemente con i loro prodotti utilizzati dalla produzione per il simpatico "Pacco-Baratto", utilizzato per compensare i tanti servizi messi a disposizione della troupe anche dalla gente comune. Un beneficio in termini produttivi e una grande iniezione di buon umore sul set. In grazia di Dio, grazie a Edoardo Winspeare, offre tutto questo, facendo partire da un film un incoraggiamento alla ripresa e alla voglia di non arrendersi.
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