La scuola più pazza del mondo (2012)
Hokago middonaitazuC'era una volta la scuola elementare St. Claire. C'erano una volta tre super simpatiche bambine: Mako, l'autentica Super Peste; Miko, Super Vanitosa quanto nessun'altra e Mutsuko, l'immancabile Super Secchiona. Gironzolando e giocherellando per la scuola, le tre vispe amichette una mattina si imbattono nell'aula di scienze, dove un grande cartello appeso alla porta le mette in guardia: "VIETATO ENTRARE". Ovviamente il Super Trio non si lascia intimorire e, senza pensarci due volte, in un attimo è già dentro! L'aula di scienze riserva loro una grande sorpresa: un modello anatomico. Agli occhi delle bimbe un "giocattolone" tutto da truccare, infiocchettare e disegnare. Le bambine ancora non sanno però che il "Signor Nudo", come lo ribattezzeranno sin dal primo incontro, ogni notte prende vita e ha un nome: è il Signor Kun. Al suo risveglio il Signor Nudo, infuriato per come il Super trio lo ha trasformato, decide di vendicarsi con l'aiuto del suo assistente, lo scheletro Goth, e della Coniglio Mafia, un gruppo di tre coniglietti tutto pepe e pistola. "La festa di mezzanotte della scuola St. Claire" può aver inizio. Mako, Miko e Mutsuko iniziano la loro avventura in un mondo bizzarro e colorato. Conoscono le strampalate creature e i simpatici mostri che animano la scuola di notte: il Tritone che regna nella piscina, le Streghe dell'aula di informatica, la misteriosa e inarrestabile Mosca Chabris… e tantissimi altri personaggi. E non finisce qui! Dovranno conquistare le tre Medaglie del Terrore se vorranno arrivare fino alla fine della festa. Ma il Signor Nudo fa molto male a sottovalutare le tre "mocciose"… Il divertimento è assicurato e la festa è appena cominciata!
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 27 Febbraio 2014Uscita in Italia: 27/02/2014
Prima Uscita: 25/08/2012 (Giappone)
Nazione: Giappone - 2012
Durata: 95 minuti
Formato: Colore
Produzione: KOO-KI, Mont Blanc Pictures
Distribuzione: Microcinema
Box Office: Italia: 112.449 euro
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IL SUPER TRIO: MA — MI — MU
La Super Peste, la Super Vanitosa e la Super Secchiona sono Mako, Miko e Mutsuko, le tre bambine talmente irriverenti e giocherellone, ciascuna con un carattere così superlativo da far impazzire gli stralunati abitanti notturni della scuola elementare St. Claire. Nel giorno in cui la scuola è aperta alle visite dei futuri studenti e dei loro genitori, l'incontenibile curiosità delle piccole pesti le porterà a entrare, nonostante il divieto, nell'aula di scienze che sta per essere smantellata. Qui s'imbattono nel Signor Kun, l'inanimato modello anatomico che si erge maestoso nella stanza, ci giocano come fosse un puzzle, ignare del fatto che stiano maltrattando proprio il "capo notturno" della scuola. Quando il Signor Kun riprende vita, come ogni notte, scopre di essere stato conciato come un pagliaccio e si arrabbia così tanto da ordire un diabolico piano per vendicarsi: escogita la "festa di mezzanotte". Il Signor Kun però ha fatto male i conti …
La Super Peste Mako è Ma
La piccola Mako è inarrestabile: "Che cos'è? Che cos'è?", è la domanda che pone insistente fino a quando non ottiene risposta. "Ma" è una chiacchierona, sempre curiosa di esplorare l'ignoto che senza timore si getta a capofitto nel pericolo, rigorosamente a piedi scalzi. D'altronde è la qualità fondamentale se si vuole essere a capo dello scatenato Super Trio. Attenzione, ha soli cinque anni!
La Super Vanitosa Miko è Mi
Miko, per le amiche "Mi", a cinque anni è già la prima della classe. La sua famiglia è ricchissima, i suoi vestiti fantastici, la sua capigliatura impeccabile: insomma, una campionessa così non ha rivali, e se questi ci fossero saprebbe lei come farli fuggire via a gambe levate. La simpatia non è il suo forte, ma non ci si lasci ingannare dal suo sguardo sprezzante: "Mi" ha un cuore d'oro, per le amiche si farebbe in quattro!
La Super Secchiona Mutsuko è Mu
Alla tanto chiassosa "Ma", e alla così superiore "Mi", si affianca la più silenziosa e pacata "Mu", questo il nomignolo con cui le amiche chiamano con affetto Mutsuko. Di notte è visibile anche meno delle creature mostruose che si aggirano nella scuola, con i suoi abiti scuri e i lunghi capelli lisci che le coprono gran parte del viso. "Mu" è la componente riflessiva del gruppo, il suo atteggiamento meditativo nasconde un incondizionato amore per il mondo e per gli strani insetti che lo popolano. "Mu" ha con sé un inseparabile barattolo in cui finisce tutto ciò che le piace e che ha imparato ad ispezionare durante i suoi vagabondaggi notturni.
IL SIGNOR KUN È IL SIGNOR NUDO
Kun è il modello anatomico dell'aula di scienze: eppure non si ritiene un modello, ama cantare ed esibirsi, ma sul fatto che metta a nudo l'anatomia del corpo umano non ci piove. Le tre bambine lo hanno ribattezzato con l'appellativo "Signor Nudo", ma è consigliabile non pronunciarlo in sua presenza per evitare di incorrere in un'ira senza limiti. Proprio le tre bambine lo hanno mandato su tutte le furie: lo hanno strapazzato, colorato, hanno giocato con i suoi bulbi oculari come fossero biglie, in pieno giorno, quando lui non aveva alcun modo di difendersi. Solo di notte, infatti, può camminare, cantare, dedicarsi a mirabolanti invenzioni e dominare incontrastato la scuola elementare. Solo di notte può meditare vendetta contro i fastidiosissimi bambini che tanto detesta. Da moltissimi anni trascorre le notti nella scuola incantata in compagnia del fedele amico, lo scheletro, mette a punto geniali invenzioni nel suo laboratorio, tiene costantemente sott'occhio la scuola dal computer e, di tanto in tanto, riguarda i suoi film preferiti. Il Signor Kun appare un essere spaventoso, in realtà è sensibile e incline alla paura. Non è cattivo in fondo, è appena un pizzico suscettibile, sa bene cosa si provi nel sentirsi dire continuamente di essere "disgustoso" e "spaventoso", chiunque al suo posto finirebbe per sbattere convulsamente il mignolo del piede come fa lui!
LO SCHELETRO
Il Signor Nudo condivide l'aula di scienze con un altro modello, tutt'ossa e meno irritabile di lui: si tratta dello scheletro, detto Barone. E' stata la prima creazione del Signor Kun, dal quale ha ereditato una smisurata passione per le scienze naturali. Apprensivo come un genitore, assiste il Signor Kun in tutti i suoi lavori, è un fedele consigliere preoccupato di ogni cosa. La principale paura dello scheletro è che le sue ossa si rompano in mille pezzi. Fa sempre attenzione a dove mette i piedi, ma nonostante tutto gli si è formata sotto il naso una crepa dalla forma di un paio di baffi. Allo specchio, il povero Barone, chiede disperato al Signor Kun "è vero che sembrano baffi di pesce?".
LA CONIGLIO MAFIA
Quando il Signor Kun e lo scheletro devono attuare il piano di vendetta contro le bambine, si rivolgono alla Coniglio Mafia, una minacciosa banda di tre fratelli conigli che di professione fanno i gangster. I loro nomi sono Michael, Fred e Sonny. Kun e Barone apprenderanno a loro spese che dalla Coniglio Mafia si ricevono solo offerte che non è possibile rifiutare: non avrebbero certo catturato le mocciose per un'unica misera carota!
Di razza olandese nano, sono dissezionati per metà e conservati in formaldeide. Eppure di olandese hanno davvero poco, dicono di essere nati in Sicilia e il loro fortissimo accento ce lo ricorda: non immaginano minimamente che a farli risorgere dal loro stato di conservazione sia stato proprio il talento scientifico del Signor Kun. Preferiscono farsi giustizia da soli con tre gigantesche pistole, senza sapere che si apprestano a intraprendere un'impresa ardua quanto impossibile: intimorire il Super Trio …
CHABRIS
Le tenebre sono squarciate da due occhi luminosi. Osservano guardinghi e diabolici chiunque osi avvicinarsi allo spogliatoio del vecchio edificio della scuola St. Claire. Si dice che là dentro sia intrappolato un leggendario mostro. Se di giorno il Preside e i bidelli non ne sospettano l'esistenza, quando va via il sole sinistri lamenti fanno battere i denti di Barone e salire i brividi lungo la schiena del Signor Kun, nessuno si avvicina più a quella zona, nessuno conosce il mistero di Chabris, il fantasma dello spogliatoio buio.
PINIA
Pinia è il muscoloso e vanitoso tritone che indisturbato estende il suo regno su tutta la piscina della scuola. Un tempo era un povero pesciolino solo nel Mar del Messico, senza genitori, abbandonato da piccolo, oggi è invece il grande Uomo Pesce di lingua spagnola protagonista della prima sfida per la conquista delle Medaglie del Terrore.
I FANTAPOSTER DEI MUSICISTI/COMPOSITORI
Quattro vecchi fantasmi la fanno da padrone nell'aula di musica. Si sono impossessati dei quattro poster che ritraggono i più grandi compositori di tutti i tempi: Bach, Mozart, Beethoven e Schubert. Sono ora fermamente convinti di essere davvero loro i compositori ritratti in ciascuno dei poster. D'altronde, in confronto ai modelli originari, non peccano certo di modestia!
Bach
Grande genio musicale … suona il pianoforte piuttosto male, pare che alla sua epoca non andasse di moda … è un tradizionalista, indossa un'enorme parrucca tipica dei suoi anni e non se ne separa mai, quindi nessuno può dire cosa nasconda davvero lì sotto.
Mozart
Sin da piccolo tutti gli dicevano che era un genio. Alla sua veneranda età continua a dirselo da solo. Ama schernire Bach quando sbaglia al piano, in musica non ammette rivali. Basti pensare che dopo aver visto a mezzanotte Amadeus, un film sulla sua vita, ha urlato di fronte a tutti "è un capolavoro! Ma chi è Salieri?". Rivale in vita di Mozart, il noto compositore Salieri è vivo nella memoria di tutti… eccetto che in quella dell'orgoglioso Amadeus.
Beethoven
Gira una voce per i corridoi della scuola. Dicono che Beethoven sia sordo. Sarà vero, sarà falso, chissà; si dice che abbia un caratteraccio, sarebbe meglio non farlo arrabbiare per nessuna ragione. Non sono dicerie, però, i suoi frequenti silenzi … spesso, infatti, capita di scorgerlo intento a schiacciare un pisolino, ma, a sentir lui, pare che stia solo meditando!
Schubert
Tra i quattro Fantaposter Schubert è quello di poche parole. Uomo di fascino, atteggiamento taciturno e completo scuro gli conferiscono fama di assassino a pagamento: l'unica verità è che è un grande compositore. Da quando è stato seppellito vicino a Beethoven, il povero Schubert non riesce a chiudere occhio per via della brutta abitudine del suo amico di una vita: parlare nel sonno.
LUMIERE AND DUNKELHEIT
Lumiere & Dunkelheit è una formidabile coppia di sorelle: sono i curiosi spiriti che abitano l'aula di informatica della scuola elementare. Vecchie custodi della biblioteca si ritrovano nello scenario tutto pixel e circuiti dell'aula di informatica in cui si nutrono di qualsiasi informazione passi sul web, senza mai scollegarsi dalla rete. I loro visi si compongono di dati digitali e possono mutare forma a piacimento. "Silenzio" è l'ordine che continuano ad imporre a chiunque, sin da quando lavoravano nella vecchia biblioteca. Guai a disobbedire.
SIGNOR MOSCA
Lecito pensare che nascere con le sembianze di una mosca sia da sfortunati. Ma il Signor Mosca è fiero delle sue zampette e delle ali, la sua vera sventura è l'incontro con "Mu": la piccola amante di insetti e vermiciattoli lo cattura sin da subito, e a niente serviranno tutti i suoi più disparati tentativi di fuga.
IL MOSTRO O L'UFO?
Non solo mostri alla scuola elementare St. Claire, ma anche alieni. Tanto tempo fa un UFO è stato costretto ad un atterraggio d'emergenza nella scuola: le turbolenze del cosmo lo hanno portato a conoscere le pazzie degli anomali abitanti notturni della St. Claire. Lo hanno scambiato per un mostro, ma sta solo cercando di portare a termine la sua missione. L'unica cosa che desidera è tornare a casa, nel suo lontanissimo pianeta.
VISITA GUIDATA NELLA SCUOLA ELEMENTARE ST. CLAIRE
La scuola elementare St. Claire
Attraverso i boschi si erge maestosa, su una collinetta, la prestigiosa scuola elementare St. Claire. È abbracciata da alte mura di cinta, proprio come un antico castello, e un imponente cancello vieta l'ingresso agli estranei. Su tutti i palazzi della scuola, che ricordano un'antica città medievale, si eleva la Torre dell'Orologio. La scuola vanta una storia molto importante, arricchita dai successi dei brillanti studenti che lì si sono diplomati. Per questo motivo i bambini di tutto il mondo fanno la fila per poter essere ammessi. Ma sarebbero ancora lì a far la fila se conoscessero gli strampalati elementi della classe un po' particolare che impazza lì dal tramonto all'alba?
La Torre dell'Orologio
La Torre dell'Orologio è il simbolo della scuola elementare St. Claire. Bellissima a vedersi, la Torre, come ogni angolo della scuola, nasconde un segreto. Ovviamente, anche qui, c'è lo zampino del Signor Kun e delle sue spericolate invenzioni. Così, quando si scatena un temporale, non è raro vedere un fulmine abbattersi sulla vecchia Torre …
L'Aula di Scienze
Casa dolce casa. Di giorno i bambini si addormentano sui banchi ad ascoltare le noiose lezioni dell'insegnante di scienze. Ma di notte qui dentro si scatena il finimondo. L'aula di scienze è a tutti gli effetti la casa del Signor Kun e dello scheletro. Per l'insolito inventore non esiste posto migliore in cui poter architettare folli ingegnerie, costruire diavolerie futuristiche e scrivere originali leggende urbane sul suo personalissimo blog. Barone gli corre dietro offrendogli in ogni momento sostegno e suggerimenti come un bravo assistente, incurante dei frequenti scappellotti che il suo capo e creatore gli dispensa senza parsimonia.
Il Laboratorio
L'aula di scienze riserva ancora una sorpresa, una stanza segreta al di là della lavagna: è il laboratorio in cui il Signor Kun testa senza tregua ogni scalcinata invenzione partorita dal suo genio senza pari. Qui vi è il cuore pulsante della scuola, culla di tutte le creature ideate da Kun. È un laboratorio supertecnologico che l'inventore trasforma, all'occorrenza, nella discoteca in cui si esibisce sfrenatamente per la "festa di mezzanotte".
La Vecchia Scuola
La scuola prima della scuola. I bambini andavano lì per studiare, fino al giorno in cui si decise di demolirla. Le classi furono trasferite nella nuova struttura, ma voci inquietanti e incidenti inspiegabili fecero desistere la dirigenza scolastica dalla distruzione. Con tutte le storie sinistre che girano sul suo conto, il bagno terrorizza non solo studenti e dirigenti che vivono la scuola alla luce del giorno, ma persino i residenti notturni.
Lo spogliatoio della Vecchia Scuola
Tante parole abbiamo speso su questa misteriosa località. Se qualcosa si può ancora aggiungere, dopo tanti anni di inoperatività, è che nei bagni manca la carta igienica!
Il Corridoio
A meno che tutti non dispongano in casa di corridoi dotati di trappole letali e numerosissimi passaggi segreti, quello della scuola è davvero un corridoio inusuale. Del resto avere il Signor Kun come architetto è un lusso che pochi eletti possono permettersi.
La Piscina
La piscina è il regno di Pinia, il mostro acquatico, più comunemente conosciuto come tritone. Ogni notte, riverito dal servo Minias, prende posto nel suo comodissimo trono: una sedia a sdraio posizionata a bordo vasca. È dotata di trucchi e marchingegni in grado di sovvertire le leggi della fisica: il posto ideale in cui confrontarsi per la prima prova della "festa di mezzanotte".
L'Aula di Informatica
L'aula di informatica, dotata di computer all'avanguardia, è abitata da Lumiere & Dunkelheit, due fantasmagoriche sorelle digitali che immagazzinano tutte le informazioni del mondo, nulla può sfuggire ai loro database. Qui ha luogo la seconda prova della "festa di mezzanotte".
L'Aula di Musica
I Fantaposter dei grandi musicisti Bach, Mozart, Beethoven e Schubert svolazzano in piena libertà per l'aula e suonano il pianoforte generando quelle dubbie sonorità che scombussolano il quieto vivere notturno della scuola. Qui si svolge la terza e ultima prova della "festa di mezzanotte".
L'Ufficio del Preside
Nemmeno il Signor Kun, i suoi amici, le sue invenzioni e tutta l'allegra varietà di famelici mostri può entrare nell'ufficio del Preside. Le solite dicerie affermano che l'arredamento prestigioso con cui è stato tappezzato il suo interno sia ispirato allo studio ovale della Casa Bianca, ma non vi è da stupirsi, in quanto a presunzione il Preside è fra i numeri uno!
ORIGINI E INFLUENZE DEL FILM
Come nasce un film così originale? Tutto parte dall'amore di Takekiyo Hitoshi per il motion capture e grazie a quattro cortometraggi che aveva creato per un canale musicale. Ognuno di questi lavori aveva un protagonista differente e decisamente particolare. Infatti, c'erano un ninja, Gesù Cristo, Dracula e un modello anatomico del corpo umano. Proprio il lavoro di sei minuti con al centro quest'ultimo personaggio è risultato il più simpatico e apprezzato, vincendo numerosi premi in vari Festival internazionali, tanto che il regista aveva intenzione di riproporre il modello anatomico per dar vita a una serie di corti di animazione in motion capture (tecnica che, a detta del regista, conferiva un tono molto slapstick al progetto). Tuttavia, diversi produttori hanno convinto Takekiyo ad ampliare i suoi obiettivi e a realizzare un lungometraggio in animazione digitale. L'incontro decisivo è avvenuto con Kii San, suo amico di lunga data, che lo ha sostenuto grazie alla sua società T-Joy.
Tutto questo ha reso il progetto molto più ambizioso, ma anche molto più complesso, con il regista che puntava ad avere dei personaggi che 'recitassero' come se fossero degli attori in carne e ossa e con l'idea di rendere la scuola elementare una metafora della società, per cui bisognava creare le diverse classi basandosi sul punto di vista specifico delle tre bambine.
Per fortuna, ad aiutare il regista in questo difficile compito, c'erano una gran quantità di ispirazioni, che chiariscono molto bene i suoi gusti personali e i prodotti locali e internazionali con cui è cresciuto. Il primo obiettivo era quello di dar vita a un film che fosse il punto d'incontro tra gli anime giapponesi e i lungometraggi della Pixar e della Dreamworks, il suo punto di riferimento per quanto riguarda l'animazione 3D di alto livello.
D'altronde, il cinema americano è alla base della formazione cinematografica di Takekiyo. Per esempio Guerre stellari, che il regista non ha scoperto alla sua prima uscita (visto che andava ancora alle elementari), ma quando il film è stato proposto nuovamente in una versione doppiata giapponese e lui era alle scuole medie. A quel punto, come tanti altri appassionati di tutto il mondo, anche Takekiyo andava al cinema ogni settimana per vedere in continuazione le avventure create da George Lucas. L'amore per Ritorno al futuro ha invece contagiato anche uno dei personaggi de La scuola più pazza del mondo, il signor Kun, che a uno sguardo attento del film si rivela essere un grande fan della saga di Robert Zemeckis. Ma anche altri classici degli anni ottanta, come Gremlins e Ghostbusters – Acchiappafantasmi, hanno spinto il regista a puntare verso un cinema di intrattenimento puro, in grado di emozionare e divertire il pubblico, dando l'impressione di portare gli spettatori in un parco dei divertimenti.
E a proposito di luoghi che fanno la gioia dei bambini, un'altra influenza dichiarata per il film è stata La fabbrica di cioccolato di Tim Burton, alla base della struttura che porta le bambine a spostarsi in diverse classi dell'edificio. Ma è chiaro che Takekiyo è anche un grande appassionato di videogiochi, vista la sua scelta esplicita di mostrare le giovani protagoniste mentre, di volta in volta, vengono a contatto con le strane creature della scuola.
Infine, altre due influenze fondamentali sono state Moebius e "I Drifters". Il primo è il grande fumettista francese (presudonimo di Jean Giraud), autore di opere fondamentali uscite sulla rivista Métal Hurlant e che nella sua carriera ha incrociato spesso il mondo del cinema, collaborando nelle vesti di concept artist a pellicole innovative come Alien, Tron e The Abyss. Da Moebius, Takekiyo ha ripreso in particolare i colori neutri, un aspetto che considerava molto importante per il suo film.
I Drifters invece, poco conosciuti in Occidente, sono un gruppo di comici e musicisti giapponesi, emersi negli anni Cinquanta e che hanno continuato a esibirsi fino all'inizio di questo millennio. Celebri per aver aperto il primissimo concerto dei Beatles in Giappone, hanno fatto segnare dei record di ascolto in patria con il programma di varietà Hachijidayo, Zen'inshugo!, andato in onda dal 1969 al 1985. L'umorismo e la comicità slapstick di questa formazione ricordano molto le atmosfere de La scuola più pazza del mondo.
E se gli artisti citati sono tanti, non bisogna dimenticare l'influenza del luogo in cui vengono create queste opere. Infatti, Takekiyo vive a Fukuoka, nell'isola di Kyūshū, dove si sta venendo a formare una scuola di professionisti del digitale che si fa onore, in patria e nel mondo. Il regista sostiene che la ragione principale di rimanere lontano da Tokyo, è che nella capitale l'overdose di informazioni ti rende ansioso, mentre a Fukuoka si può lavorare secondo i propri ritmi. Infatti, il suo modello è la Pixar, il cui quartier generale si trova a Emeryville, una piccola cittadina californiana di circa 10.000 abitanti.
D'altronde, non è un caso che la sua avventura sia iniziata con un'altra società 15 anni fa, un'epoca in cui si iniziavano a trasferire informazioni via Internet e senza più il bisogno di vedersi fisicamente di persona per portare avanti un lavoro. L'entusiasmo verso Fukuoka lo porta addirittura ad auspicare una forma di defiscalizzazione, in grado di stimolare case di produzione di tutto il mondo a spostare i loro uffici in questa cittadina del Giappone.
Intanto, Takekiyo spera sempre di poter realizzare un sequel de La scuola più pazza del mondo, ma intanto prepara il suo prossimo progetto, che sarà un'evoluzione del lavoro svolto nel suo primo lungometraggio e che promette di avere un'animazione innovativa.
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