

Wonderland, su Rai4 riparte il magazine dedicato all’immaginario
La tradizionale copertina sulle novità della settimana raddoppia, per informare sui titoli pop e cult in uscita; nuove Wonder Parade a chiudere ogni puntata e rubrica Stranger Than Fiction he inventa soggetti e casting per film o serie inesistenti.
di Redazione / 03.10.2018
Da venerdì 5 ottobre, in seconda serata su Rai4, riparte Wonderland, il magazine settimanale del canale dedicato all'informazione e all'approfondimento sui generi fantastico e crime. Wonderland è un magazine dedicato all'immaginario e non semplicemente un programma sul cinema: si raccontano i film, ma anche le serie televisive, il fumetto, il videogame, le arti visive, la letteratura e la scienza.
Nella nuova edizione, la tradizionale copertina sulle novità della settimana raddoppia, per informare sui titoli "pop" e sui titoli "cult" in uscita: nella prima puntata L'uomo che uccise Don Chisciotte, il cinecomics Venom.
Le due categorie "pop" e "cult" caratterizzano anche la nuova Wonder Parade, la classifica che chiude ogni puntata segnalando i dieci titoli top della settimana.
Le interviste restano centrali nel programma. Si riparte da Terry Gilliam, che racconta a Wonderland il suo ultimo film, L'uomo che uccise Don Chisciotte: "I mulini a vento sono dappertutto, alcuni sono grandissimi, altri piccolissimi, rappresentano tutto ciò che cerca di minare alla base i nostri progetti. Ne abbiamo incontrati molti: banchieri, produttori, distributori…" anticipazione alla rilettura del classico di Cervantes come metafora della difficoltà di fare cinema. E' stato propio il visionario regista ex Monty Python che di Wonderland inaugurò la prima edizione, nell'estate 2011.
La nuova rubrica Stranger Than Fiction è, infine, l'anima ironica del programma e applica al cinema il concetto di fake news, inventando soggetti e casting per film o serie inesistenti: nella prima puntata, Quentin Tarantino adatta per il piccolo schermo la Recherche di Marcel Proust.
Wonderland è un programma di Leopoldo Santovincenzo, Carlo Modesti Pauer, Andrea Fornasiero ed Enrico Platania, con la collaborazione di Alessandro Rotili. Produttore esecutivo Sabrina La Croix, regia di Giuseppe Bucchi.