Al cinema il film ispirato alla vera storia di Irène Frachon, intepretata da Sidse Babett Knudsen, e della sua battaglia contro il colosso farmaceutico produttore del Mediator.
Dal 8 febbraio al cinema il film francese 150 milligrammi (La fille de Brest) con la regia di Emmanuelle Bercot, ispirato alla vera storia di Irène Frachon, intepretata da Sidse Babett Knudsen, e della sua battaglia contro il colosso farmaceutico produttore del Mediator, dopo aver scoperto un legame diretto tra una serie di morti sospette e l'assunzione del farmaco, in commercio da oltre trent'anni. Nel cast, oltre a Sidse Babett Knudsen, anche Benoît Magimel, Charlotte Laemel.
In un ospedale di Brest, uno pneumologo stabilisce un legame diretto tra alcune morti sospette e il consumo di Mediator, un farmaco presente sul mercato da trenta anni. Prima sottovoce, poi travolta dalla frenesia dei media, questa storia di Davide contro Golia, direttamente ispirata alla vita di Irène Frachon, culminerà con una vittoria per la verità.
150 milligrammi è un film di denuncia, di impegno sociale e professionale: una pagina di attualità ma anche il coraggio e la determinazione di una donna che, in nome dei suoi ideali, dell'etica professionale, sceglie di lottare contro i poteri forti, nonostante le difficoltà, per tutelare la giustizia e della salute delle persone.
Una nuova "Erin Brockovich" è stata definita da alcuni, interpretata da Sidse Babett Knudsen (attrice protagonista del film La Corte e della serie Westworld) affiancata da Benoît Magimel nel ruolo di un ricercatore dell'ospedale che decide di aiutarla in questa difficile battaglia.
"Mi sono subito resa conto che questa donna variopinta sarebbe potuta essere uno straordinario personaggio" racconta la regista, parlando di Irène Frachon." Raccontato da lei, con tutta la sua passione e tutta la sua emotività, il caso assumeva una dimensione completamente nuova. Non era più la storia del Mediator, ma la storia della lotta di questa donna straordinaria… se è riuscita a portare sino in fondo la sua battaglia, il merito sta nella sua immensa empatia nei confronti delle vittime e anche nella sua deontologia. Irène fa il medico unicamente per assistere e curare le persone, non è alla ricerca di potere e dunque non ha mai avuto paura di compromettersi."
Una figura femminile forte e preoccupata per i pazienti che decide di denunciare nonostante la paura, grazie anche ad una famiglia con cui condivide quegli ideali racchiusi nella frase di Einstein che Irène ama citare: "Il mondo è un posto pericoloso in cui vivere, non a causa di coloro che compiono azioni malvagie, ma a causa di coloro che stanno a guardare senza fare niente".
150 milligrammi (La fille de Brest) sarà al cinema dal 8 febbraio con Bim Distribuzione.
A seguire tre clip tratte dal film:
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